Politica

Piccoli comuni: ecco la Carta d’intenti

Ecco gli impegni della "Piccola grande Italia"

di Gabriella Meroni

1. QUALITA? DELLA VITA, DELL?AMBIENTE E DEL PAESAGGIO. Difendere e sostenere gli elementi costitutivi della qualità di vita, l?identità locale, l?economia, i servizi principali, la cultura, le tradizioni e l?ambiente. Difendere, migliorare e far percepire la qualità ambientale, tutelando la diversità biologica, culturale e paesistica. Tutelare il territorio, il paesaggio e il patrimonio storico artistico, adottando incentivi, misure cautelative e vincoli in grado di garantire ai cittadini un futuro ambientalmente e socialmente sostenibile. Adottare strumenti atti a introdurre facilitazioni per i residenti e per le famiglie che scelgono di abitare nel proprio comune, quali: imposte comunali agevolate, incentivi per il recupero del patrimonio edilizio, ecc. 2. ACQUA ED ENERGIA. Promuovere le pratiche innovative idonee a garantire il risparmio energetico e l?utilizzo di fonti di energia rinnovabili legate alle disponibilità territoriali (piccole centrali idroelettriche da recuperare e/o riattivare, solare termico e fotovoltaico, eolico e biomasse). Promuovere il risparmio idrico mediante utilizzazione delle tecnologie adeguate e dei comportamenti virtuosi dei cittadini; tutelare e conservare l?acqua, garantendo la qualità dei corpi idrici e l?impiego delle acque di qualità per gli usi prioritari. 3. RIFIUTI. Promuovere, attraverso azioni ed atti concreti, la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti solidi e liquidi; incentivare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio. 4. MOBILITA?. Promuovere una mobilità più compatibile con la tutela dell?ambiente, mediante sistemi di organizzazione del traffico e degli usi del territorio, che privilegino l?uso dei mezzi meno impattanti, l?utilizzo dei mezzi di trasporto collettivo, la realizzazione di aree dedicate al traffico ciclo/pedonale e l?offerta di servizi di mobilità innovativi ed efficienti. 5. ATTIVITA? PRODUTTIVE. Promuovere le attività economiche più idonee alle caratteristiche del proprio territorio con: a) un sistema agro-alimentare idoneo a garantire la tutela, la gestione ed il ripristino della biodiversità, la tutela degli assetti e delle infrastrutture territoriali che costituiscono gli elementi riconoscibili dell?organizzazione storica del territorio rurale, la realizzazione di opere di restauro ambientale e paesaggistico; b) un sistema turistico ricettivo di qualità, capace di durare nel tempo, non invasivo, responsabile nei comportamenti e di minore impatto, che faccia della conservazione, della riscoperta dell?identità dei luoghi, dell?alleggerimento dell?impatto e della buona ospitalità i suoi elementi di pregio, che cerchi di mantenere in equilibrio il rapporto fra presenza di seconde case e abitazioni primarie e la richiesta di trasporto e l?efficienza dell?offerta di mobilità con mezzi collettivi nei periodi di vacanza; c) attività artigianali e artistiche di qualità. 6. SERVIZI. Definire regole più elastiche per gli esercizi commerciali (dagli orari al tipo di licenza, con la possibilità di poter trasformare negozi di alimentari in centri multiservizi, con servizi postali o bancari), difesa degli istituti scolastici presenti e dei presidi sanitari. Attivare azioni che tendano a garantire l?istruzione, l?accesso dei cittadini e la disponibilità di servizi informatici che consentono il lavoro a distanza e la collocazione ottimale di imprese innovative e collegate alle reti. 7. ISTRUZIONE. Porre la scuola e i sistemi educativi al centro delle politiche di sviluppo, attraverso iniziative quali: percorsi di aggiornamento per gli insegnanti, percorsi educativi e didattici per i ragazzi, scambi con altre realtà in coerenza con gli obiettivi di valorizzazione del territorio, delle sue vocazioni economiche, della sua identità culturale. Impegnarsi a intraprendere azioni per far emergere i talenti nascosti, le intelligenze inespresse, le risorse umane, le abilità e i saperi locali. Promuovere la ricerca nonché la formazione e la qualificazione degli adulti, per facilitare nuove occasioni di lavoro, nuove imprese e servizi. 8. LAVORO GIOVANILE. Incentivare il lavoro e la creazione di cooperative di giovani, imprese locali impegnate nella promozione sociale, culturale e turistica delle specificità dei luoghi, delle tradizioni culturali, storiche e agro-alimentari. 9. ASSOCIAZIONISMO E SOLIDARIETA?. Restituire alle comunità e in particolare alle nuove generazioni fiducia nel futuro, promuovendo la coesione sociale e comunitaria, incentivando la partecipazione e il protagonismo delle persone, attraverso l?aggregazione di bambini, giovani e adulti nell?associazionismo di promozione sociale, nel volontariato e nella cittadinanza attiva. 10. PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA RETE DEI PICCOLI COMUNI. Costruire un rapporto di collaborazione, continuo e permanente, con gli altri comuni in rete, per praticare in modo associato percorsi di crescita e valorizzazione integrata del territorio e delle comunità locali e promuovere azioni idonee a conseguire gli obiettivi comuni.


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