Non profit

Nasce un Osservatorio nel segno delle polemiche

E' quello sull’associazionismo di promozione sociale. Designati i componenti, ma il registro delle associazioni non c’è. Nomine contestate anche al Cnel

di Gabriella Meroni

Acque agitate nel Terzo settore, a causa di alcuni provvedimenti di applicazione della nuova legge sull?associazionismo di promozione sociale. Una buona legge che risulta però ancora priva, a sei mesi dall?entrata in vigore, di alcuni ?pezzi?. Il più significativo è il decreto sul registro delle associazioni, da cui si dovevano ?pescare? i componenti dell?Osservatorio nazionale sull?associazionismo: 16 dalle associazioni nazionali, e 10 da quelle regionali. Il problema però è che l?Osservatorio è nato il 20 aprile, senza attendere la creazione del registro. Non solo: ora l?Osservatorio ha scelto 5 suoi membri che siederanno a un altro importante tavolo: quello del Cnel. «La mancanza del registro si fa sentire», commenta Giuliano Rossi, della direzione Arci, nell?Osservatorio come esperto. «È un gatto che si morde la coda: le nomine dell?Osservatorio andavano fatte in base al registro, e le associazioni iscritte al registro dovevano fare appello all?Osservatorio per le eventuali controversie». Ma senza il registro le nomine da dove arrivano? «La ministra Turco ha preso in mano la situazione», spiega Gianpaolo Gualaccini della Compagnia delle Opere (organizzazione di secondo livello entrata nell?Osservatorio come associazione di promozione sociale). «Spiegando che una circolare della presidenza della Repubblica le dava facoltà di procedere». Quanto al Cnel, il 22 maggio si è svolta al ministero della Solidarietà una riunione tra Osservatorio sull?Associazionismo e Osservatorio sul Volontariato, e sono stati designati i 10 rappresentanti del Terzo settore al Consiglio presieduto da Pietro Larizza. La pattuglia è formata da Emanuele Alecci (Movi), Luigi Bulleri (Anpas), Marco Coccheri (Misericordie), Maria Guidotti (Auser), Edoardo Patriarca (Agesci) per la componente del volontariato, e da Tom Benetollo (Arci), Luigi Bobba (Acli), Benito Perli (Fitus), Nicolò Porro (Uisp), Gianpaolo Gualaccini (Compagnia delle Opere) per il settore dell?associazionismo. Anche qui non sono mancate le polemiche: rimostranze sono arrivate da associazioni del settore sanitario, per nulla rappresentate; sulla questione nomine c?è da registrare invece la protesta di sette realtà dell?associazionismo sportivo, capitanate da Endas (300mila iscritti), che hanno scritto a Ciampi, alla Turco, ad Amato e a Berlusconi per denunciare l?illegittimità delle nomine, sia nell?Osservatorio che al Cnel. Il presidente di Endas, Piero Benedetti, è deciso a fare ricorso al Tar.


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