Salute

Cento milioni e uno spot colorano mille fiocchi neri

La sceneggiatura del filmato che sosterrà la campagna Cesvi per fermare l'Aids

di Gabriella Meroni

Cento milioni. Questa è la cifra che il Cesvi è riuscito a raccogliere in sole tre settimane per sostenere la campagna ?Fermiamo l?Aids sul nascere?, che punta a salvare migliaia di bambini dall?Aids in Zimbabwe. Una mobilitazione lanciata da Vita in collaborazione con la ong bergamasca, i cui cooperanti, guidati dalla pediatra Claudia Gandolfi, stanno somministrando a decine di donne sieropositive dosi di un farmaco efficace nel bloccare la trasmissione del virus Hiv dalla madre al bambino durante il parto: la nevirapina. Di nevirapina, tra l?altro, si è a lungo parlato nei giorni scorsi in seguito alla morte di Nkosi Johnson, il bambino sudafricano simbolo della resistenza contro l?Aids. Anche Nkosi, che fu contagiato dalla mamma malata, avrebbe potuto essere salvato dalla nevirapina, se solo la miopia del suo e di altri governi, e quella delle azieznde farmaceutiche, non avessero impedito di utilizzare il medicinale. Ora, invece, grazie al Cesvi i bambini che nascono al Saint Albert Hospital, in Zimbabwe, possono sperare di crescere sani. In Italia si moltiplicano intanto le iniziative per far crescere ancora le adesioni alla campagna. L?ultima è uno spot televisivo (diretto da Paolo Ameli per l?agenzia Rapp Collins e prodotto dalla Motion Picture Home su progetto di Giangi Milesi e Luisa Bruzzolo) di cui è ?voce? Lella Costa. «In Africa stanno per nascere milioni di bambini, ma una mamma su tre è sieropositiva. Puoi salvare il suo bambino sostenendo un proigetto del Cesvi che ferma l?Aids sul nascere. 800.036.036: chiama subito. Salva un bambino. Adesso. L?Aids non aspetta»: sono queste le parole che pronuncia Lella Costa mentre scorrono le immagini di fiocchi rosa e azzurri che si colorano di nero. Una parabola tragica che si può invertire – e infatti si inverte anche nel filmato – permettendo a un bambino di ricevere la terapia a base di nevirapina e il periodo di allattamento artificiale – anche questo seguito accuratamente dal Cesvi ? che scongiura definitivamente il contagio. Tutti i partecipanti allo spot (la cui fotografia è di Roberto Calvi), e coloro che l?hanno realizzato hanno lavorato gratis, devolvendo il proprio compenso all?iniziativa. Con 250 mila lire si può salvare la vita di un bambino altrimenti condannato. Per farlo, n° verde 800.036.036, oppure sito www.cesvi.org


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