Volontariato

Artisticamente abili

Sette giorni di spettacoli, incontri ed eventi culturali.I protagonisti sono cantanti e ballerini disabili.Organizza una cooperativa sociale

di Antonietta Nembri

Sette è un numero magico. E sette sono le edizioni cui è giunto il Festival internazionale delle abilità differenti. Un appuntamento che è cresciuto negli anni e che oggi attira a Carpi, in provincia di Modena, artisti da tutto il mondo. Nato dalla cooperativa sociale Nazareno , il festival mira a promuovere e valorizzare gli artisti disabili d?eccellenza che arrivano dai quattro angoli della terra. Sono persone con disabilità che non tolgono nulla alle performance della loro arte, anzi. Nei sette giorni (ancora sette) della manifestazione si potranno ammirare la vocalist non vedente Sara Bentes di Rio de Janeiro; lo statunitense Patrik Henry Hughes, pianista e cantante nato privo di occhi e affetto da sindattilia agli arti; le pantomime di Jomi, nome d?arte di Joseph Micael Kreutzer, sordomuto e allievo di Marcel Marceau. C?è la Compagnia Danza Mobile, che arriva dall?Andalusia, composta da danzatori affetti da disturbo mentale. Dall?altra parte del pianeta, dall?Australia, arrivano poi Carole Sommerville e Yvette Forster, le due artiste dello Sprinkle Circus (sabato 14 maggio al teatro comunale di Carpi), già in scena in mondovisione alla cerimonia di apertura del Festival delle arti paraolimpiche di Sydney. La Sommerville è paraplegica, la Forster, ex ballerina professionista, dopo un intervento malriuscito convive con una lesione cerebrale. Dal 7 al 14 maggio, però, Carpi diventa il cuore non solo di spettacoli, ma anche di incontri, laboratori e testimonianze che hanno contagiato la vicina Modena dove il 7 maggio al Teatro Storchi, Enrico Beruschi dà il via alla manifestazione. Festival che ha scelto un titolo impegnativo, tratto dai salmi: Che cos?è l?uomo perché te ne curi?. La risposta a questa domanda gli organizzatori della cooperativa Nazareno la trovano nell?esperienza pluriennale con i disabili, con cui hanno anche messo in piedi una compagnia teatrale, ovviamente on stage al Festival. «L?uomo dipende. O dal flusso dei suoi antecedenti biologici e storici, e allora sarà schiavo del potere della fortuna, o da ciò che sta all?origine del dinamismo di tutto il reale, cioè da Dio. Le persone con disabilità ci hanno richiamato a questa consapevolezza e desideriamo comunicarlo a tutti», scrivono. La domanda del titolo sarà al centro dell?incontro-testimonianza del 14 maggio (ore 16). Tra gli eventi della settimana spicca un?anteprima cinematografica: Un silenzio particolare, film-documentario di Stefano Rulli (l?11 maggio allo Space City, ore 20,45) sul figlio schizofrenico. Info: www.nazareno-coopsociale.it


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