Non profit
Ore 9, lezione di civilt
Scuola concorso di Pubblicità progresso negli istituti superiori
di Redazione
Qualcuno si è messo dietro la macchina da presa. Qualcun altro si è divertito a realizzare una rassegna stampa. La maggior parte ha preferito cimentarsi in un articolo o in un racconto.
Sono stati numerosi i ragazzi delle scuole medie superiori che durante lo scorso anno scolastico hanno preso parte alla seconda edizione di ?Pubblicità Progresso va a scuola?. «I risultati sono stati davvero soddisfacenti», commenta Rossella Sobrero, amministratore delegato di ?La Fabbrica?, l?agenzia milanese di marketing e comunicazione che ha curato la realizzazione dell?iniziativa, «Oltre mille elaborati in concorso e diecimila risposte al questionario su solidarietà e comunicazione sociale indirizzato a docenti e studenti. Una conferma dell?attenzione e della sensibilità dei giovani per le tematiche sociali».
E un modo per far nascere una cultura della civiltà. Non servono necessariamente grandi opere o gesti eclatanti. A volte basta una parola gentile, un po? di rispetto, un pizzico di attenzione per mettere in atto quel ?gesto vitale? che rende meno grigia la giornata. E l?effetto può essere veramente contagioso. Ogni gesto civile trasmette, in chi lo riceve, il desiderio di compierne un altro. Un principio emerso chiaramente nei lavori in concorso: il gesto vitale è stato interpretato come strumento per rinsaldare i valori all?interno della famiglia o per rendere più facile la vita alle persone anziane.
La giuria, composta da esperti della comunicazione, ha scelto i dieci vincitori in base all?originalità, la creatività, il tema trattato, il valore sociale. Alla fine sono stati premiati con un personal computer un ragazzo, otto ragazze e una classe di un istituto professionale. Per loro anche la possibilità di partecipare, nel corso della premiazione avvenuta il 15 ottobre a Milano, alla tavola rotonda su ?Occupazione giovanile, non profit e comunicazione sociale?.
Anna Lubrano
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