Famiglia

Latte artificiale: decreto-beffa, interrogazione di Realacci

Per il deputato della Margherita, «alle madri che non possono allattare la festa la fanno le multinazionali del latte in polvere»

di Gabriella Meroni

Ermete Realacci dell’esecutivo della Margherita ha presentato un’interrogazione parlamentare sugli effetti del recente decreto sul latte in polvere del Ministero della salute del 2 febbraio 2005. ”Il decreto e’ una vera beffa nei confronti delle mamme – spiega Realacci – e non e’ difficile dimostrarlo: i prezzi non sono calati (se non in pochi casi specifici), ne’ si e’ posto mano ad una regolamentazione della pubblicita’ ai sostituti del latte materno”. ”Altro che festa della mamma. Alle madri che non possono allattare la festa la fanno le multinazionali del latte in polvere: coi prezzi fuori controllo e il bombardamento mediatico sui presunti vantaggi dell’allattamento artificiale. Ne’ il governo e’ stato in grado di fare qualcosa di utile”. ”Cosa intende fare il ministro – si chiede Realacci nell’interrogazione – perche’, al pari degli altri paesi europei, anche nel nostro sulle etichette dei prodotti per l’alimentazione infantile appaia la dicitura ‘dal sesto mese compiuto’ anziche’ ‘dal quarto mese’? E ”quali provvedimenti ha in animo per realizzare concretamene la completa applicazione del Codice Internazionale Oms/Unicef sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno?”.


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