Cultura
Civitas2005: Society and Information in the Information Society
E' il tema del convegno organizzato dall'università di Padova e dalla campagna Cris
La Campagna CRIS Italia
in collaborazione con il
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell?Università di Padova
Promuove un evento a CIVITAS 2005 nell?ambito del
mese di mobilitazione sui diritti di comunicazione
Verso il Summit Mondiale sulla Società dell?Informazione, Tunisi Novembre 2005
INFORMAZIONE E SOCIETA? NELLA SOCIETA? DELL?INFORMAZIONE
(Society and Information in the Information Society)
L?informazione non è solo sequenza di dati ma una risorsa fondamentale per lo sviluppo di società, economie e culture. Le tecnologie dell?informazione non sono il fine cui tendere in una visione globale della società dell?informazione ma lo strumento attraverso cui rendere informazione e conoscenza risorse disponibili, in maniera inclusiva, per le persone e le comunità umane. Questo è quanto ci ricorda la Dichiarazione di Principi adottata dal Summit delle Nazioni Unite a Ginevra nel dicembre 2003 (par. 55). Tuttavia sembra che alcuni fra i protagonisti di questa visione – i mezzi di informazione e le ?società? – non siano stati coinvolti né siano interessati ai seguiti di quelle affermazioni: ovvero al Piano di Azione che il prossimo Novembre i capi di Stato e di governo adotteranno a Tunisi.
Di informazione e del ruolo dei media nella società dell?informazione si è parlato a Marrakech lo scorso Novembre (www.mincom.gov.ma/mediaconference ) ma anche quell?evento, come già Ginevra, non ha avuto visibilità sui media italiani e internazionali. Questioni come la libertà di espressione e la sicurezza dei giornalisti nell?epoca delle tecnologie di informazione, si legano ai divari tuttora esistenti nell?ambito dei mezzi di informazione fra paesi del Nord e del Sud Globale. Ma anche le questioni legate alle concentrazioni editoriali e alla difficoltà di raccontare un mondo sempre più visibile e interconnesso ma sempre più difficile da comprendere, dovrebbero essere oggetto di dibattito e riflessione.
Quanto alla società, il Summit sulla Società dell?Informazione è stato occasione per un coinvolgimento di organizzazioni della società civile senza precedenti, diversificate e competenti, invitate a ?partecipare pienamente? al processo (UN Res. 56/183). Gli esiti di tale partecipazione sono tuttora oggetto di verifica, ma è importante segnalare che il pubblico in senso più generale, i cittadini comuni delle ?future società dell?informazione?, sono rimasti ampiamente ?esclusi? dalla costruzione di una visione comune che si propone come ?inclusiva?.
Pensiamo che non ci sia ?visione? senza informazione e che non ci sia società senza comunicazione. Per questo aderiamo alla staffetta nazionale delle idee lanciata in occasione di Terra Futura, a Firenze, lo scorso 9 aprile. E lo facciamo invitando alcuni protagonisti e osservatori a raccontare le loro esperienze, professionali e di ricerca, sui due temi cui dedichiamo l?incontro. Un modo per allargare il dibattito pubblico sui diritti di informazione e comunicazione al di fuori delle sedi istituzionali e iniziare un dialogo fra professionisti dei media, società civile attiva e cittadini.
l?incontro si svolgerà venerdì 6 maggio 2005
Alle ore 11.45 presso la SALA 8A
Fiera di Padova
Interverranno
ß Ettore Mo (giornalista del Corriere della Sera)
ß Bart Cammaerts (London School of Economics)
ß Roberto Savio (Media Watch International & WSF)
Comunicazioni di
ß Jason Nardi (CRIS Italia)
ß Flavio Saleri (Fondazione CUM)
ß Vittorio Ferla (Cittadinanza Attiva)
ß Laura di Lucia Coletti (Provincia Etica di Venezia)
Coordina: Claudia Padova (Università di Padova)
PER INFORMAZIONI
www.cris-italia.info
claudia.padovani@unipd.it
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.