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Notiziario Affari sociali 11 giugno
Emanata la circolare sulle modalità di presentazione dei progetti e sulle richieste di finanziamenti
di Redazione
È in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la circolare del Dipartimento Affari Sociali sulle “Modalità per la presentazione di progetti di volontariato” da parte delle associazioni regolarmente iscritte nei registri regionali di volontariato.
Gli stanziamenti previsti dal Fondo per le politiche sociali per il 2001 saranno di due miliardi, ripartiti tra i vari progetti che l’Osservatorio nazionale per il volontariato sceglierà tra quelli presentati. Non saranno presi in considerazione iniziative attinenti la materia della cooperazione internazionale allo sviluppo e della protezione civile. Sarà data, invece, priorità ai progetti di sostegno e integrazione rivolti a minori, anziani, disabili, immigrati, ex detenuti, tossicodipendenti, emarginati e senza fissa dimora, famiglie monoparentali in gravi situazioni economiche.
Le associazioni, inoltre, dovranno elaborare iniziative che abbiano peculiarità innovative, oltre ad una chiara valenza sociale e che siano in grado di creare sinergie costanti e durature con tutti gli “attori” della solidarietà: altre associazioni di volontariato, reti civiche, il terzo settore e, non ultimi, enti locali e istituzioni. Saranno privilegiati, inoltre, gli interventi dedicati alle povertà estreme, alle povertà economiche, a favorire l’inclusione di soggetti svantaggiati, in particolare di giovani che vivono in contesti di forte degrado urbano e sociale.
Le organizzazioni di volontariato devono inviare la loro richiesta di finanziamento (entro 45 giorni dalla data di pubblicazione della circolare nella Gazzetta Ufficiale), alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Sociali – Osservatorio nazionale per il volontariato – Ufficio V – Via Veneto, 56 – 00187 Roma.
Volontariato: le modalità da seguire per la presentazione dei progetti e la richiesta dei contributi
Le richieste di finanziamento dovranno essere composte da una domanda di contributo e da un elaborato progettuale. Nella prima dovranno essere indicati tutti i riferimenti relativi all’associazione, l’entità del contributo richiesto, l’entità del contributo a carico dell’organizzazione (che non potrà comunque essere inferiore al 30 per cento del costo previsto per la realizzazione del progetto), il titolo del progetto presentato, i destinatari, la documentazione allegata.
La presentazione del progetto dovrà comprendere anche il piano economico. La valutazione dell’ammissibilità al finanziamento sarà effettuata da una commissione nominata dal ministero per la Solidarietà sociale e composta da cinque membri.
L’Osservatorio nazionale per il volontariato si riserva, in itinere, di verificare la realizzazione dei progetti ammessi al finanziamento, nonché di dare la valutazione finale del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto. Da parte loro le associazioni sono tenute ad inviare, ogni tre mesi, una relazione sullo stato di avanzamento del progetto e un rendiconto delle spese sostenute.
Il finanziamento delle iniziative verrà ripartito in due fasi: l’80 per cento della somma al momento dell’accettazione da parte dell’organizzazione delle modalità e dei termini per la realizzazione del progetto ed il 20 per cento a “progetto concluso” e dopo la presentazione di un rapporto finale.
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