Veneto. Patto Acli-Cisl per lo sviluppo

Acli e Cisl, le due storiche associazioni del lavoro di matrice cristiana, hanno scelto l’occasione della decima edizione di Civitas per sottoscrivere un Protocollo di intesa che delinea un terreno comune di lavoro su welfare e formazione in Veneto. Sabato 7 maggio alle 12, nella piazza di Civitas, sigleranno l’accordo Piermatteo Parpagiola presidente delle Acli del Veneto e Franco Sech Segretario generale della Cisl del Veneto. Data la rilevanza dell’appuntamento saranno presenti anche Luigi Bobba, presidente Acli Nazionali, e Savino Pezzotta segretario generale Cisl nazionale. Oggi il Veneto si trova di fronte ad una situazione economica di attesa se non di difficolta’. Acli e Cisl del Veneto ritengono quindi sia ”necessario da una parte dare certezze istituzionali e di programmazione sociale ed economica, dall’altra puntare allo sviluppo delle risorse umane e non solo alle infrastrutture. Gli obiettivi dell’intesa riguardano la realizzazione di iniziative congiunte per la difesa e l’innovazione del Welfare e della formazione professionale in Veneto”, spiegano in una nota Cisl e Acli. ”La riforma del sistema dei servizi di welfare e’ una scelta obbligata che deve pero’ garantire una protezione sociale basata sui principi di generalita’, solidarieta’ e redistribuzione, fattori che corrono il rischio di essere ridimensionati se non proprio scardinati. A concorrere alla costruzione di questo nuovo welfare veneto, sottolinea l’intesa, e’ chiamato il Terzo Settore la cui presenza ed attivita’ nella realizzazione delle politiche sociali va valorizzata e sostenuta”, sottolineano Acli e Cisl. Oltre alla comune azione politica di rappresentanza le due organizzazioni prevedono anche di ”coordinare maggiormente l’iniziativa degli enti di tutela individuale collaterali come i patronati, i servizi di assistenza fiscale e quelli per gli immigrati. Sul tema della formazione professionale, una delle priorita’ per uno sviluppo di qualita’ del Veneto, Acli e Cisl concordano di ”costituire un luogo permanente di confronto e monitoraggio sulle politiche del mercato del lavoro e della formazione professionale a livello regionale e territoriale. Da questo lavoro poi saranno elaborate proposte ed iniziative comuni nei confronti degli enti pubblici e dei soggetti privati”.