Famiglia

Sconfiggere la povertà è un’impresa da donne

Le somale di Merca hanno finalmente la possibilità di uscire dal sottosviluppo. Con i soldi e le attrezzature messe a disposizione da un’associazione romana

di Redazione

A ttrezzi da falegname, telai, macchine da cucire. Per le donne che vivono a Merca, in Somalia, sono il viatico per la libertà. Loro, infatti, hanno già ricevuto una formazione alla ?Casa delle donne? (sia sotto il profilo culturale che professionale), punto di incontro e di apprendimento gestito insieme dai volontari dell?Associazione italiana donne per lo sviluppo (Aidos) e dell?Organizzazione per lo sviluppo della donna somala (Iida). Oggi, il loro unico limite è costituito dalla disastrosa condizione economica in cui versa la Somalia, priva anche di un sistema bancario che eroghi prestiti. Per supplire a tale mancanza, l?Aidos chiede un contributo per il fondo rotativo di finanziamento che ha appositamente istituito, per far sì che donne già tecnicamente preparate possano creare le proprie microimprese. Anche in settori tradizionalmente maschili, come quello della falegnameria e della carpenteria. La Somalia è fra i Paesi più poveri e sottosviluppati del mondo, dove il reddito annuo pro-capite è di 505mila lire italiane. In uno scenario del genere, l?opportunità offerta dall?Aidos alle somale di Merca vale doppio: oltre a produrre ricchezza per il proprio Paese, hanno una reale possibilità per rendersi indipendenti.

Il progetto

Aidos-Somalia, conto corrente bancario 7483 (Abi 1005, Cab 03206), presso Banca nazionale del Lavoro, agenzia 6, largo Arenula 28/29, Roma; causale ?Centro artigianale femminile a Merca?. Oppure conto corrente postale 76622000 intestato all?Aidos. Le donazioni sono deducibili fino al 2 per cento sull?imponibile netto.

Informazioni:
Associazione italiana donne per lo sviluppo, via dei Giubbonari 30, 00186 Roma, tel. 06/6873214; fax: 06/6872549. Si può contattare anche per E-mail:

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