Cultura

Quando l’handicap scivola senza attrito sull’acqua

Canoa Si sono svolti a Palermo i campionati italiani disabili

di Redazione

La differenza c?è, ma si vede a stento. Questo ha pensato chi ha assistito, domenica 26 ottobre all?Addaura di Palermo, ai campionati italiani di canoa in linea riservati ad atleti disabili. Nella sede nautica dell?associazione Canoa insieme si sono disputate infatti le gare dei 500 e dei 200 metri maschili e femminili.
Canoe in mare alle 10,30 del mattino. Uno spettacolo agonistico inusuale per molti, eppure la canoa per disabili si sta sempre più imponendo come attività sportiva, e lo sta facendo in modo da non discostarsi troppo, se non per alcuni necessari adattamenti, dalle caratteristiche tecniche della canoa praticata dai normodotati. Che utilizzano, in generale, due tipi di imbarcazioni: la canoa vera e propria (di origini nordafricane, nella quale l?atleta è inginocchiato e si muove con l?aiuto di una pagaia a una sola pala) e il kayak, nato dalla fantasia e dalle necessità delle popolazioni eschimesi e fatto in modo che all?interno dell?abitacolo il canoista sia seduto e la propulsione in avanti avvenga mediante una pagaia a doppia pala.
Nella canoa riservata ai disabili, non c?è bisogno di utilizzare attrezzature appositamente progettate, ma basta l?applicazione di dispositivi di adattamento come seggiolini reclinabili, schienali di sostegno e particolari impugnature. Queste varianti, pur modificando parzialmente le caratteristiche dinamiche del gesto tecnico dell?atleta, permettono lo stesso il raggiungimento dell?obiettivo primario: muoversi più velocemente possibile. Le uniche limitazioni sensibili non derivano dall?handicap dei praticanti, ma sono dovute all?impiantistica sportiva, che non sempre è in grado di offrire strutture idonee ad accogliere atleti disabili. E sono dovute anche all?asperità dei percorsi di gara classici. Molto diversi da quelli che devono essere scelti tenendo presenti le caratteristiche dei partecipanti e soprattutto l?eventuale intervento degli accompagnatori.
Per informazioni è possibile contattare la Fisd (Federazione italiana sport disabili) settore canoa al numero di telefono 06/39376823.

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