Sostenibilità

Occidente e petrolio,minaccia globale dal 1912

Rischi/2.Smania di potere, corruzione, terrorismo.

di Redazione

La lunga storia del petrolio è costellata da rivalità, corruzione, repressioni politiche, guerre. Tutto ha inizio nel 1912, quando la Marina britannica cominciò a sostituire nelle navi il carbone con il petrolio, per ottenere maggior velocità e autonomia. La Gran Bretagna però non possedeva risorse petrolifere interne e decise quindi di usare la flotta militare per assicurarsi rifornimenti affidabili, segnando l?inizio di un periodo di disordini nello scenario politico mediorientale. Questa fase è terminata solo nel 1956, con la crisi di Suez, quando gli Usa divennero potenza dominante nel Medio Oriente. Da allora, le azioni dei Paesi occidentali per garantirsi forniture di greggio si sono estese ad altre parti del mondo ricche di giacimenti. Si tratta sia di vere spedizioni militari sia di alleanze di convenienza con Paesi i cui valori, scopi e metodi sono spesso antidemocratici, repressivi e perfino sanguinari. Gli Stati Uniti, nel proprio ruolo di superpotenza che garantisce i rifornimenti di petrolio dal Medio Oriente, anche in passato hanno sostenuto Paesi retti da regimi repressivi come l?Arabia Saudita, l?Iran e perfino l?Iraq. Negli ultimi anni, gli Usa hanno avuto rapporti con Paesi dell?Asia centrale – Afghanistan, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Turkmenistan e Uzbekistan – che possiedono importanti riserve petrolifere o rappresentano un passaggio chiave per eventuali oleodotti. Secondo Human Rights Watch, tutti i regimi di questi Paesi si distinguono per gli abusi dei diritti umani, arresti e minacce all?opposizione politica, repressione dei giornalisti, corruzione, brutalità della polizia, brogli e violenze elettorali e mancanza di libertà religiosa. Il terrorismo è la più recente tra le minacce alla sicurezza civile collegate al petrolio. La parte più nota di questa storia è emersa dopo l?11 settembre 2001. La maggior parte dei dirottatori degli aerei erano cittadini sauditi, beffarda eredità del supporto statunitense e saudita ai combattenti radicali musulmani che negli anni 80 hanno sconfitto i sovietici in Afghanistan. Questo appoggio, in parte organizzato dalla Cia e dalla famiglia reale saudita, ha indotto la nascita di gruppi con migliaia di radicali musulmani, tra cui quello di Osama bin Laden. In questo, e negli altri modi menzionati – l?avventurismo militare, le alleanze con i regimi criminosi, i conflitti sulle risorse -, la dipendenza dal petrolio dei Paesi industrializzati impone un onere gravoso a causa dei rischi geopolitici e delle responsabilità morali. sunto da: state of the world 2005 op. cit., pagg. 161 e segg.


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