Famiglia

Depardieu a piene mani

Osservatorio telegiornalismo

di Sara De Carli

Ha cinque bypass Gerard Depardieu ma vive a viso aperto come se avesse la salute di un ragazzino. Messo a suo agio nella nicchia che Fabio Fazio si è scavato su Rai3, il grande attore francese ha sfoderato la sua carica umana e il suo temperamento libertario. Ha raccontato tutto di se stesso, con una capacità di essere vero che è cosa assolutamente rara tra i protagonisti dello star system. Non parla per difendere la sua faccia, per coprire le sue vergogne ma dichiararle. Racconta della sua infanzia, con il padre scappato e lui a far da padre ai fratellini. Ricorda le prime immagini della sua vita: l?odore della primavera o quello dei cessi dell?aeroporto di Orly dove la nonna lavorava e dove lui passava giornate a farle compagnia. Descrive la sua voglia di vivere senza troppi lacci alle mani o al cuore. Dopo l?ultima operazione i medici gli avevano raccomandato sei mesi di riposo. Lui dieci giorni dopo schizzava sulla sua moto verso il set. Non per sfida ma perché c?è da rispondere a una vita che lo divora con le sue necessità materiali. Non parla di Agostino, il santo che lo ha accompagnato in questi anni di passioni. Depardieu non parla di se stesso con il tono tronfio di chi si compiace di averla fatta grossa. Ma ha l?aria di chi ha una tale fame di vita da badare all?oggi senza farsi condizionare dal domani. Da afferrare le cose e il tempo con quelle mani che non conoscono nessun galateo. Un brano travolgente e appassionato di tv, in cui per una volta lo spartito è stato messo da parte e la realtà ha fatto da padrona. Faceva un po? specie vedere chi seguiva e pensare a chi precedeva. Fazio, dal canto suo, ha avuto l?intelligenza di sottrarsi al match impari. Non ha arginato, non ha preteso di condurre l?intervista. Ha accettato di stare nell?ombra e lasciare correre lo spettacolo. Bravo. www.ilariaalpi.it


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