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Le direttive Ue che fanno legge

Approvata in via definitiva la legge comunitaria 2004.Il provvedimento contiene le deleghe e la tempistica per recepire norme che spaziano su:salute,sicurezza,lavoro,risparmio

di Benedetta Verrini

Il 13 aprile scorso il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge Comunitaria 2004, cioè il provvedimento con cui l?Italia adempie annualmente agli obblighi imposti dalla partecipazione all?Unione europea (ddl 2742-B, «Disposizioni per l?adempimento di obblighi derivanti dall?appartenenza dell?Italia alle Comunità europee»). La nuova legge Comunitaria recepisce 32 direttive Ue, con misure che spaziano dai prodotti cosmetici alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di sostanze e preparati pericolosi; dagli alimenti a base di cereali destinati ai lattanti e ai bambini alle misure di protezione contro l?introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali; dalle emissioni di gas di scarico dei veicoli commerciali al trasporto di merci pericolose per ferrovia; dalla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici all?etichettatura indicante il consumo d?energia dei frigoriferi e dei congelatori elettrodomestici e delle relative combinazioni; dalla razionalizzazione della finanza pubblica alla sicurezza sul lavoro. La norma più rilevante, probabilmente, riguarda la Consob – Commissione nazionale per le Società e la Borsa, alla quale vengono attribuiti più poteri e la capacità di irrogare sanzioni penali e amministrativi per gli abusi. Viene inoltre recepita la disciplina comunitaria sul market abuse, operando un primo intervento in risposta ai crack finanziari che hanno colpito il mercato italiano e in particolare i risparmiatori. Come di consueto, la legge approvata fissa i termini per l?esercizio della delega legislativa a recepire le direttive comunitarie (si tratta di diciotto mesi dall?entrata in vigore), e ne determina requisiti formali e criteri direttivi prevedendo, anche quest?anno che, attraverso l?adozione della cosiddetta ?clausola di cedevolezza?, lo Stato recepisca anche direttive comunitarie che abbiano a oggetto materie di competenza regionale, in quanto primo e responsabile interlocutore dell?Unione europea. Queste norme diverranno inefficaci nel momento in cui la Regione emanerà la propria disciplina in materia. Nello specifico, le direttive oggetto di delega si trovano inserite in due allegati, l?A e il B. Nel primo allegato è presente una direttiva (2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004), relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di Paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato. Nell?allegato B (che si differenzia dal primo in quanto individua le direttive per il cui recepimento è necessario anche il parere dei competenti organi parlamentari), ci sono alcune direttive relative alle prescrizioni minime di sicurezza e salute per i lavoratori esposti a campi elettromagnetici; all?attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti ?bisognosa di protezione internazionale?; al principio della parità di trattamento tra uomini e donne riguardo all?accesso a beni e servizi e la loro fornitura. A che punto è Droga, riforma normativa Le commissioni riunite Giustizia e Sanità del Senato che stanno discutendo congiuntamente le pdl di modifica all?attuale normativa sulla droga, hanno preso in considerazione il primo articolo del testo, che definisce composizione e competenze del Comitato nazionale di coordinamento, dell?Osservatorio, del Comitato scientifico, del Dipartimento nazionale per le politiche antidroga. I Ds hanno proposto che nel comitato nazionale, attualmente composto dal Presidente del Consiglio e da alcuni ministri, siano inclusi anche i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome. www.senato.it Decreti su ambiente e giustiziaIl 20 aprile l?Assemblea del Senato ha approvato in via definitiva il decreto-legge n. 16 (ddl 3356-B) recante interventi per la tutela dell?ambiente, viabilità e sicurezza pubblica, e il n.17 (ddl 3336-B), recante disposizioni urgenti in materia di impugnazione delle sentenze contumaciali e dei decreti di condanna. www.senato.it Inps su maternità, malattia, tbc Con la circolare n. 59 del 19 aprile 2005 l?Inps ha dettato i salari medi e convenzionali e altre retribuzioni o importi per l?anno 2005 relativi a malattia, maternità e tubercolosi. I salari medi e convenzionali riguardano diverse categorie di lavoratori, tra cui: lavoratori soci degli organismi cooperativi di cui al dpr 602/1970, art. 4; lavoratori italiani operanti all?estero, in Paesi extracomunitari; lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari; lavoratori agricoli a tempo determinato; lavoratori familiari e piccoli coloni. www.inps.it


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