Formazione

Angola: già 280 i morti da Marburg

L'epidemia del virus cosiddetto febbre di Marburg ha provocato 280 morti in Angola, secondo l'ultimo bilancio riferito dal Ministero della sanita' dell'Angola e dall'Organizzazione mondiale della

di Paul Ricard

L’epidemia del virus cosiddetto febbre di Marburg ha provocato 280 morti in Angola, secondo l’ultimo bilancio riferito dal Ministero della sanita’ dell’Angola e dall’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms). Solo nella provincia di Uige, nel Nord del paese, epicentro dell’epidemia, sono stati registrati 269 decessi, mentre sono in totale 313 i casi della malattia dalla prima scoperta del virus, nell’ottobre del 2004. Il vice-ministro angolano della Sanita’ Jose’ Van-Dunem, ha riportato il caso di una donna che ha contaminato i membri della sua famiglia dopo aver assistito ai funerali di una parente morta di Marburg. ”Domenica ci siamo recati al villaggio di Ngombe, nel distretto di Bungu (a 150 km a Nord-est di Uige), dove siamo stati informati che una donna di nome Joana, dopo aver partecipato ai funerali di una sua parente morta di Marburg a Uige, avrebbe al suo ritorno a Ngombe, contaminato 12 membri della sua famiglia, causandone la morte”, ha dichiarato il vice-ministro Van-Dunem. ”A Songo, a 60 km al Nord dio Uige, un guaritore che a casa curava diversi malati di Marburg, e’ morto della stessa malattia”, ha aggiunto Van-Dunem. Il virus, in grado di uccidere persone sane in una settimana, provocando diarree e vomito continuo ed emorragie interne, si trasmette attraverso liquidi corporei o vestiti sudici. Prima dell’Angola, l’epidemia aveva colpito la Repubblica democratica del Congo (RdC) causando, tra il 1998 e il 2000, la morte di 123 persone. (


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