Mondo

Estromesso relatore Onu dopo rapporto su Afghanistan

"Congedato" un esperto algerino di diritto dopo la pubblicazione di un rapporto Onu che accusava gli Usa di violare i diritti umani in Afghanistan

di Joshua Massarenti

Cherif Bassiouni, professore di diritto a Chicago e soprattutto il relatore dell’Onu sui diritti umani in Afghanistan, ha detto al ‘New York Times’ di avere ricevuto un’e-mail dalla Commissione per i diritti umani di Ginevra che lo informava della scadenza del mandato all’indomani della pubblicazione del rapporto di 21 pagine in cui si affermava che gli americani responsabili delle prigioni in Afghanistan avevano agito al di sopra della legge ‘effettuando arresti arbitrari, detenzioni e commettendo abusi inclusa la tortura”. Intervistato dal ‘New York Times’, Bassiouni ha detto che si aspettava un rinnovo di routine dell’incarico ma che gli Stati Uniti hanno fatto lobby contro di lui facendogli colpa di aver puntato troppo i riflettori sulle prigioni gestite dagli Usa. A Washington il portavoce del Dipartimento di Stato Kurtis Cooper ha negato che la fine del mandato di Bassiouni possa essere attribuito all’influenza americana: ”La decisione e’ stata presa alla luce del fatto che oltre tre anni dopo la caduta del regime dei Taleban, la situazione dei diritti umani in Afghanistan si e’ evoluta al punto che puo’ essere monitorata dalla semplice commissione senza bisogno di un esperto indipendente”. Nel suo rapporto Bassiouni aveva riferito di orribili sevizie che ricordavano quelle commesse da soldati americani nel carcere iracheno di Abu Ghraib. ”Se e’ difficile confermare la veridicita’ di molte di queste informazioni, diversi incidenti sono stati resi pubblici”, aveva scritto il relatore citando il caso di otto detenuti morti mentre erano sotto il controllo delle forze Usa.


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