Welfare

Nepal: Amnesty chiede il rilascio dei giornalisti arrestati

Yubaraj Ghimirey, Binod Raj Gyawali e Kailash Sirohiya, editore e direttori del Kantipur Daily, il principale quotidiano nepalese, sono arrestati

di Redazione

Amnesty International ha espresso la propria preoccupazi one per l’estensione di violazioni dei diritti umani in Nepal. Nel generale clima di tensione generatosi in seguito all’uccisione di membri della famiglia reale – si legge in un comunicato diffuso dall’organizzazione dei diritti umani – sono state arrestate anche persone che hanno manifestato pacificamente il proprio pensiero. Yubaraj Ghimirey, Binod Raj Gyawali e Kailash Sirohiya, editore e direttori del Kantipur Daily, il principale quotidiano nepalese, sono stati prelevati dai loro uffici a Kathmandu da poliziotti che li hanno fatti salire su un veicolo civile e condotti alla stazione di polizia Hanuman Dhoka. I tre uomini sono stati accusati ai sensi del Codice Penale Contro i Crimini di Stato del 1989, di ”fomentare l’odio, il sospetto e atti nocivi” verso il Re. Rischiano sino a tre anni di reclusione. L’arresto – secondo Amnesty – sembra sia connesso con la pubblicazione ieri sul Kantipur Daily di un articolo del leader del Partito Comunista Nepalese CPN (Maoista), Dr. Baburam Bhattarai, che esortava il popolo nepalese a non riconoscere il nuovo re Gyanendra e accusava l’India di essere l’ispiratrice delle uccisioni della famiglia reale nepalese. Bhattarai ha inoltre scritto che l’incidente e’ parte ”di un piu’ grande disegno delle forze espansionistiche indiane spazientitesi per l’atteggiamento moderato del Re Birendra mostrato verso il Movimento Maoista”. Amnesty International ha lanciato un’azione urgente che vedra’ attivati i gruppi del movimento in tutto il mondo per chiedere alle autorita’ del Paese l’immediato ed incondizionato rilascio dei tre giornalisti.


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