Formazione

Thailandia: prima esercitazione post-tsunami

L'esercitazione era basata sull'ipotesi di un sisma di magnitudo 9 con epicentro nei pressi delle isole indiane Nicobar

di Gabriella Meroni

La Thailandia, uno dei Paesi piu’ duramente colpiti dallo tsunami del 26 dicembre scorso, ha tenuto oggi la prima esercitazione di allerta maremoto e di evacuazione della popolazione di un Paese rivierasco dell’Oceano Indiano. L’operazione, per la quale il primo ministro Thaksin Shinawatra si e’ recato a Phuket, nel sud, e’ stata trasmessa dalle televisioni. Quando Thaksin ha azionato il comando dell’allarme, si e’ levato il suono delle sirene installate di recente lungo la spiaggia di Patong, e circa 2.000 abitanti del posto e turisti sono stati evacuati a passo di corsa verso le alture. L’esercitazione era basata sull’ipotesi di un sisma di magnitudo 9 con epicentro nei pressi delle isole indiane Nicobar che dopo mezz’ora avesse fatto abbattere un’onda di maremoto alta 10 metri sulla costa occidentale della Thailandia. All’operazione hanno assistito anche diplomatici stranieri, fra cui l’ambasciatore svedese Jonas Hafstrom, che ha detto di aver trovato ”molto convincente” l’esercitazione. ”Una delle misure piu’ urgenti e’ adesso ricreare la fiducia fra i turisti”, ha detto Thaksin. L’industria turistica, principale risorsa in questa zona della Thailandia, e’ crollata dopo lo tsunami, che ha fatto circa 5.400 morti e 3.000 dispersi, dei quali quasi la meta’ turisti occidentali.


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