Politica

Marelli, Governo dia delega cooperazione a un sottosegretario

La richieta del Presidente dell'Associazione delle Ong chiede al nuovo governo Berlusconi

di Redazione

L’Associazione delle Ong chiede al nuovo governo Berlusconi ”una immediata e significativa inversione di tendenza” nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, e che uno dei cinque sottosegretari agli esteri riceva una delega specifica per questo settore. I dati resi noti dall’Ocse qualche giorno fa, sottolinea il presidente dell’Associazione, Sergio Marelli, evidenziano che l’Italia e’ oggi all’ultimo posto per le risorse destinate all’aiuto pubblico allo sviluppo. Secondo il rapporto, nel 2004 15 su 22 Paesi dell’Ocse hanno incrementato queste risorse, ma solo 5 hanno raggiunto o superato lo 0,7% del Pil, ossia la percentuale indicata dalla Banca Mondiale come necessaria per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio e gia’ calendarizzata da Francia, Spagna e Gran Bretagna. ”Ben diverso – sottolinea Marelli – il quadro dell’Italia, dove le somme destinate nel 2004 ai programmi per lo sviluppo e la lotta alla poverta’ ammontano solo allo 0,15% del Pil, una percentuale ridotta ulteriormente rispetto allo 0,17% del 2003. L’Italia si conferma cosi’ ultima fra i Paesi dell’Ue e conquista il primo posto degli inadempienti nella classifica mondiale, sorpassando persino gli Usa, storico fanalino di coda”. Al nuovo governo appena insediatosi, quindi, le ong chiedono, ”anche in vista dell’annunciato anticipo della discussione di Dpef e Finanziaria 2006, una immediata e significativa inversione di tendenza per rispettare quantomeno gli impegni assunti dal nostro Paese in ambito internazionale”. ”Non ci attendiamo certo – spiega Marelli – la concretizzazione della promessa, fatta dal premier Berlusconi, di raggiungere l’1%, ma un piu’ realistico, quanto doveroso, 0,33%, impegno in linea con quelli sottoscritti con il Consiglio dei ministri Ue”. ”Anche in considerazione dell’imprevisto numero di sottosegretari nominati – conclude – di cui uno in piu’ al Ministero degli esteri, ci aspettiamo ora dal Governo un chiaro segnale di attenzione alla cooperazione internazionale, attraverso l’assegnazione di una delega specifica per la cooperazione allo sviluppo a uno dei cinque sottosegretari in forza agli Esteri”.


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