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Grazie attivisti. e ora colleghi, tocca a voi
Parla Massimo Giunco: "Le ong ci hanno aiutato a sciogliere i nodi. E ora aspetto che le altre aziende escano allo scoperto"
Dietro questa ?svolta? di Nike c?è lui, Massimo Giunco, direttore Comunicazione Corporate della multinazionale Usa e fautore del dialogo con le ong. Ci risponde con grande cortesia via telefono dalla casa madre di Portland.
Vita: Questo rapporto segna una svolta decisiva nella politica di trasparenza della Nike?
Massimo Giunco: Non radicale. Si tratta di una svolta positiva che si rifà a una riflessione iniziata 15 anni fa con il tentativo di capire meglio le complessità del processo produttivo. Questo è l?ennesimo episodio che porterà ulteriori miglioramenti.
Vita: Quali?
Giunco: Il primo miglioramento è la creazione di un sistema di monitoraggio più efficiente, che ci farà capire meglio le criticità della catena produttiva e permetterà di stabilire alleanze con altre entità come i sindacati e i rappresentanti della società civile. Lo scopo è lavorare insieme per la trasparenza. I contatti con esperti possono dare indicazioni preziosissime sul piano operativo.
Vita: Secondo lei, la scelta di Nike costringerà le altre aziende a seguirla?
Giunco: Si spera. Finora, abbiamo visto reazioni positive, ma abbastanza conservatrici.
Vita: Non è che avete spiazzato qualcuno?
Giunco: Questo è un discorso più ampio. Nike è da sempre sotto i riflettori, e diciamo che molte altre aziende hanno approfittato di questa situazione per sentirsi più al sicuro. La nostra scelta può quindi costringere queste aziende a venire allo scoperto e ad allinearsi sia dal punto di vista dei monitoraggi che su quello dei sistemi di controllo, nel medio-lungo termine.
Vita: Questo rapporto avrà scadenza annuale?
Giunco: Sì. Il coinvolgimento di tutori esterni ci stimolerà a essere puntuali nelle attività di controllo e di reporting.
Vita: Come giudica il comportamento delle ong nei confronti della Nike?
Giunco: In modo positivo. Averle coinvolte ha consentito a entrambi di superare gli ostacoli e di capire alcune complessità, come ad esempio la costruzione di un sistema di monitoraggio. All?approccio ideologico si sta sostituendo l?approccio concreto.
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