Cultura
Trujillo: in Spagna stanno distruggendo la famiglia
Così al Corriere della Sera il cardinale colombiano, presidente del Pontificio istituto per la famiglia, commenta il via libera del parlamento iberico ai matrimoni gay
di Paolo Manzo
In Spagna, ”per di piu’ con una maggioranza abbastanza risicata” stanno distruggendo la famiglia ”mattone dopo mattone”. Lo afferma al ‘Corriere della Sera’ il cardinale colombiano Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio istituto per la famiglia, commentando il primo via libera del parlamento di Madrid ai matrimoni e alle adozioni per i gay. ”La famiglia e’ un dono reciproco totale fra uomo e donna che esige la fedelta’ nel tempo, l’esclusivita’ e l’apertura alla nuova vita, ai figli” prosegue il cardinale, sottolineando che ”una legge di grandissima iniquita’ come questa non obbliga, non puo’ obbligare”. ”Non si possono imporre cose inique ai popoli -spiega il porporato- a Chiesa chiama con urgenza alla liberta’ di coscienza e al dovere di opporsi”. Una legge iniqua cui devono opporsi tutti coloro ”che possono avere a che fare con la sua applicazione -prosegue il cardinale colombiano- la stessa obiezione di coscienza che si richiede ai medici e infermieri contro un crimine come l’aborto. Non e’ facoltativo: tutti i cristiani, come dice la Evangelium Vitae, devono essere pronti anche a pagare il prezzo piu’ alto, fosse anche la perdita del lavoro”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.