Welfare

Bocciatura del bilancio Inail. Mercandelli: un male necessario

Così ha commentato il presidente dell'Anmil

di Carmen Morrone

“In questo momento, proprio mentre il Governo e le parti sociali discutono sul miglioramento della prevenzione e della sicurezza e sul rafforzamento delle prestazioni da garantire agli infortunati sul lavoro, bocciare il bilancio è stato un male necessari”, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi del lavoro (ANMIL), Pietro Mercandelli, componente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’INAIL. “L’ANMIL ha registrato l’apertura del Governo sulle preoccupazioni espresse in merito al paventato abbattimento indiscriminato dei premi INAIL e sulla cessione di gran parte del suo patrimonio immobiliare allo Stato ? ha proseguito Mercandelli ? ma ora abbiamo dovuto assumerci la responsabilità di una decisione ineluttabile, in quanto nel bilancio approvato dal Consiglio di amministrazione si prevedono altri 3 miliardi ed 300 milioni di euro di investimenti immobiliari, mentre le prestazioni in favore degli infortunati sul lavoro diminuiscono costantemente da anni, per qualità e quantità”. “Come membro del Civ e come rappresentante di oltre 1.2000.000 invalidi del lavoro titolari di rendita INAIL, sottolineo che non possiamo accettare che le decisioni sulla gestione dell?INAIL vengano prese fuori dai suoi organi statutari ? afferma il Presidente dell?ANMIL ? e che il Consiglio di Amministrazione dell?Istituto ci abbia chiamati a più riprese a pronunciarci in favore di un documento di bilancio rimasto immodificato, nonostante lo abbiamo più volte criticato, così come ha fatto anche il Collegio dei Sindaci”. Mercandelli, che nella riunione del Civ di oggi ha naturalmente votato contro l?approvazione del bilancio, ritiene che ?ora si debba chiedere al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di agire come meglio riterrà opportuno, ma il più rapidamente possibile, per non bloccare l?attività dell?INAIL e garantire il finanziamento dei progetti e delle iniziative che l?Istituto deve portare avanti, in favore della sicurezza dei lavoratori, ma anche delle cure, dell?assistenza, degli ausili e delle prestazioni economiche attese dagli invalidi del lavoro e dalle vedove e dagli orfani delle vittime di infortuni sul lavoro. Su quest?ultimo, fondamentale, aspetto l?ANMIL ha avviato un positivo confronto sia con l?INAIL che con il ministro Maroni, partecipando a qualificati tavoli tecnici che hanno elaborato proposte concrete ed attuabili, individuando risorse e mezzi immediatamente utilizzabili, senza che però si sia giunti ad una chiara e definitiva decisione in merito da parte del governo.


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