Welfare

Brasile: Lula chiede perdono agli Indios

Scuse pubbliche del presidente brasiliano per l'eccidio perpetrato dai bianchi

di Joshua Massarenti

Il presidente Lula ha chiesto ufficialmente perdono agli indios brasiliani per l’eccidio provocato dalla conquista dei bianchi. Il governo di Brasilia ha creato ieri cinque nuove riserve, per un totale di mezzo milione di ettari, per proteggere 876 indigeni brasiliani. ”Ci vorranno ancora anni e anni perche’ possiamo restituirvi tutto quello che vi e’ stato tolto – ha detto Luiz Inacio Lula da Silva in un incontro a Brasilia con alcuni ‘caciques’ (capi indiani) – E’ ora che vi sia data, come a qualsiasi cittadino, la possibilita’ di provare che siete capaci di vivere per conto vostro, con i frutti del vostro lavoro”. ”Chiediamo perdono alle nazioni indigene per la situazione di morte, violenza e brutalita’ adottata contro di loro nel corso della storia del Brasile”, ha detto Marcio Bastos, ministro della Giustizia. Il mese scorso, durante il suo viaggio in Africa, il presidente Lula aveva chiesto perdono agli africani per la schiavitu’ in Brasile. All’incontro ha partecipato il 70/enne cacique Raoni, noto per aver girato il mondo negli anni ’80 a fianco della rockstar Sting. Raoni ha chiesto a Lula e a Bastos un freno alla violenza contro le popolazioni indigene brasiliane. Il governo ha deciso per l’occasione la creazione di cinque riserve, per un totale di 599 mila ettari, negli stati di Amazonas, Para’, Roraima e Tocantins, che daranno rifugio e protezione ai sopravissuti delle tribu’ Kokamas (335 individui), Wapixanas (302), Guajas (198) e Karajas (31)


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