Mondo

WWF: aziende cinesi attente all’ambiente

Lo rileva un rapporto dell'associazione lanciato in occasione del Forum Boao per i paesi asiatici

di Francesco Agresti

Molte delle piu grandi aziende cinesi sono impegnate a migliorare i propri standard ambientali: lo ha verificato il WWF che ha pubblicato oggi l’indagine ?Aziende cinesi nel 21esimo secolo- la fortuna o la distruzione del pianeta?.

Tutte le aziende interpellate hanno sottolineato l’importanza della protezione dell’ambiente e piu’ della meta’ ha aggiunto di considerare la sostenibilita’ ambientale uno dei valori fondanti dell’azienda.

Secondo il WWF si tratta di risultati inaspettati, considerando le preoccupazioni di carattere ambientale associate alla rapida crescita economica della Cina. “L’indagine mostra chiaramente come un gruppo significativo di aziende cinesi siano piu’ sostenibili, da un punto di vista ambientale, di come solitamente vengono dipinte” afferma Peng Lei,
membro del Progamma Sviluppo e Investimenti del WWF. “Se queste riusciranno ad assumere una leadership mondiale saranno in grado non soltanto di risolvere molti dei problemi ambientali della Cina ma anche quelli del mondo stesso”.

L’indagine mostra come il 22% delle aziende intervistate stiano applicando i propri standard ambientali, mentre il 13% di esse chiede addirittura normative più stringenti. I parametri presi in considerazione nella ricerca riguardano la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo di tecnologie ad efficienza energetica. Le compagnie oggetto dell’indagine rappresentano alcuni dei più grandi colossi cinesi nel settore dell’energia, della finanza ma anche in quello elettronico e dell’IT. China National Petroleum Corporation, Banca di Shanghai, Shanghai Automotive Company, Haier, Lenovo, China Telecom e China Mobile sono soltanto alcuni esempi.

“Dal momento che la Cina sta diventando una delle più grandi economie del mondo, essa potrebbe diventare il più grande inventore e promotore di un mercato caratterizzato da beni sostenibili” afferma Dennis Pamlin, membro del Programma Sviluppo e Investimenti del WWF. Il WWF e convinto che, affinché si realizzi un simile scenario, il governo cinese deve assolutamente garantire incentivi finanziari alle principali aziende mentre sia le aziende che i governi nell’Unione Europea, in Giappone e negli USA dovrebbero adottare politiche che supportino le industrie cinesi lungimiranti. L’indagine ha inoltre mostrato come sia necessario affrontare alcuni punti deboli: un gran numero di aziende in Cina sono dotate di standard più bassi ed infrangano quotidianamente le normative vigenti.

Il WWF ha reso noti i risultati della sua indagine in occasione dell’apertura del Forum Boao per l’Asia, che discuterà della sempre maggiore importanza dell’Asia nell’economia mondiale. Il WWF crede che il Forum sia un’occasione per discutere i modi in cui la Cina possa realizzare una crescita economica senza distruggere le risorse e l’ambiente,
diventando leader mondiale nello sviluppo sostenibile.

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