Formazione

Trentamila volte grazie

"Un Aiuto Trasparente" - la raccolta fondi per il maremoto promossa da VITA è andata bene, perciò non sarà l'ultima. Di Riccardo Bonacina e padre Giulio Albanese

di Redazione

Quando tre mesi fa, il 15 gennaio, lanciammo, per la prima volta nella nostra storia, una nostra raccolta fondi, a favore delle popolazioni colpite dallo tsunami, dal provocatorio titolo Un aiuto trasparente, lo facemmo promettendovi tre cose. La prima. Volevamo reagire al solito proliferare di raccolte fondi che nessuno poi controlla e sorveglia. Non volevamo prendere in alcun modo parte, magari con il nostro silenzio e le nostre omissioni, a ciò che riteniamo più odioso: prendere alla leggera e tradire l?impeto di generosità della gente. La seconda. Ritenevamo utile reagire all?sms di Stato mettendo a disposizione dei donatori la nostra rete di 16 associazioni e ong del nostro Comitato editoriale già presenti nei Paesi colpiti dal maremoto e sostenere con i soldi raccolti i progetti da loro avviati. La terza convinzione. Volevamo dimostrare concretamente, e in prima persona, la possibilità di una raccolta fondi davvero trasparente e a costo zero. Vi avevamo promesso, senza falsi pudori, che ogni euro donato sarebbe andato interamente devoluto ai progetti sul campo. Facendoci carico, come Vita, delle spese amministrative e di comunicazione. Il bilancio che tre mesi dopo vi presentiamo tiene fede a quelle convinzioni. Non solo, vi presenta anche un buon risultato: infatti sono stati raccolti 30.540 euro che abbiamo deciso di devolvere interamente ai progetti (che in questa pagina trovate illustrati) di queste sei organizzazioni non governative: AiBi, Cbm Italia onlus, Save the Children Italia onlus, Cesvi e Ciai. Progetti che interessano lo Sri Lanka, l?India del Sud e l?Indonesia. (Per saperne di più leggi l’approfondimento) Il buon risultato della raccolta fondi è stato raggiunto grazie a tante piccole donazioni di cittadini e a qualche grande donazione arrivata dalle aziende, profit e non profit. Dalla Sabaf spa, dall?Istituto oncologico romagnolo, dall?Associazione Età serena, dal Centro servizio per il volontariato della Val d?Ossola, da Finconsumo Banca e dai dipendenti della Philips Morris. A bilancio della raccolta fondi abbiamo deciso che Un aiuto trasparente diventerà un vero e proprio logo e strumento che attiveremo ogni qualvolta si renderanno necessarie raccolte fondi straordinarie.


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