Welfare

La mamma e gli gnocchi

A tavola con Alce Nero di Gino Girolomoni.

di Gino Girolomoni

Ci sarebbero molti piatti da fare in casa se avessimo il tempo di prepararli, ma una specie di disgrazia ha colpito il mondo occidentale e non abbiamo più il tempo per dedicarci alla cucina. Dobbiamo lavorare sempre e tutti per la legge dello sviluppo, come se per progresso si intendesse la crescita degli impegni di lavoro. Ma questi due piatti di gnocchi, semplici da realizzare e nutrienti, li voglio suggerire ugualmente.
Gnocchi di patate. Le patate (circa 1 kg) vengono fatte lessare in acqua salata, pelate e fatte raffreddare. Quindi si sfarinano e si impastano con 2 etti di farina, 2 uova, sale e un pizzico di parmigiano. Dal composto, che dovrà risultare morbido e liscio, si ricavano dei ?bigoli? da tagliare a pezzetti di circa 2 centimetri di lunghezza e scavare con i rebbi della forchetta. Si mettono a cuocere e al primo bollore si estraggono e si condiscono con ragù di anatra o con sugo di pomodoro e basilico.
Gnocchi verdi con gli spinaci (per 6 persone ). Si puliscono e si lessano in pochissima acqua salata gli spinaci (1,5 kg), si strizzano accuratamente e si passano al setaccio. Si unisce la ricotta (4 etti), un uovo intero e 2 tuorli, sale, pepe, un odore di noce moscata e 40-50 grammi di pecorino. Si amalgama bene l?impasto e si suddivide in tanti gnocchetti, grandi come noci. Si infarinano, si lessano in abbondante acqua salata e si condiscono con burro e con ragù. Si spolvera con una manciata di pecorino.

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