Cultura

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu sceglie la musicoterapia

Cinque minuti di ascolto di brani diversi prima di affrontare i grandi temi dell'umanità. Questa la decisione, già operativa, dei diplomatici delle Nazioni Unite

di Gabriella Meroni

Cinque minuti di musica prima di affrontare i temi più delicati di politica internazionali: cominceranno così d’ora in poi le quotidiane sessioni dei diplomatici del Consiglio di sicurezza dell’Onu, i cui prossimi compiti prevedeon otra l’altro la revisione del sistema di sanzioni contro l’Iraq di Saddam Hussein. Per calmare i nervi durante i meeting, il negoziatore britannico, Carne Ross, e il suo vice Gerard McGurk, hanno suggerito di ascoltare ogni giorno un brano diverso, a scelta dei rappresentanti dei vari Paesi. Forse con la speranza che la musicoterapia possa allontanare il rischio di conflitti e attenuare gli attriti. Lunedì la delegazione britannica ha scelto un pezzo di Paul Weller, mentre ieri i diplomatici hanno ascoltato rilassante musica cinese. L’hit parade proseguira’ poi con il famoso brano degli Abba ‘Mamma mia, Here We Go Again’, scelta dalla norvegese Laila Stenseng, mentre si aspetta il turno dii Stati Uniti e Irlanda. Il francese Fabrice Mauries e’ indeciso fra un duetto Serge Gainsbourg-Brigitte Bardot e un reggae giamaicano stile “no problem”.


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