Sostenibilità

Energia: due miliardi di persone vivono senza elettricit

La denuncia della Fao

di Paul Ricard

Due miliardi di persone sul pianeta, praticamente un essere umano su tre, vive ancora senza elettricita’ o altri moderni servizi energetici. A denunciarlo e’ la Fao che in un documento presentato in occasione della diciannovesima sessione della Commissione Agricoltura che si conclude oggi, punta il dito su questa piaga che potrebbe essere affrontata, secondo l’Organizzazione, sfruttando l’agricoltura ed il settore forestale come fonti primarie di bioenergia, ”contribuendo in modo decisivo a sconfiggere fame e poverta’ estrema e garantire la sostenibilita’ ambientale”. I biocombustibili, – principalmente la legna – rappresentano circa il 10% del consumo mondiale di energia primaria contro il 35% del petrolio, il 23% del carbone e il 21% del gas, combustibili fossili che, sottolinea la Fao, sono i principali responsabili delle emissioni di gas serra, del riscaldamento del pianeta e dei cambiamenti climatici. ”La produzione e l’uso dei biocombustibili vanno gestiti correttamente per poter fornire servizi energetici alle popolazioni rurali povere e contribuire allo stesso tempo a migliorare la sicurezza alimentare e promuovere lo sviluppo sostenibile”, spiega l’esperto della Fao Gustavo Best. Nell’Africa sub-sahariana, dove oltre il 90% della popolazione rurale non ha accesso all’elettricita’, la bioenergia con le sue due componenti principali – agroenergia ed energia forestale – puo’ avere un impatto significativo nel migliorare le condizioni di vita. Secondo la Fao, un maggiore impiego di questa fonte d’energia potrebbe contribuire a promuovere lo sviluppo economico, soprattutto nelle zone rurali, attraendo investimenti verso nuove opportunita’ commerciali da parte delle piccole e medie imprese nella produzione, la preparazione, il trasporto, la commercializzazione e l’impiego dei biocombustibili.


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