Cultura

Chi è il mediatore in agricoltura etico-sociale?

All'università della Tuscia parte il corso che forma mediatori in agricoltura. Tra i compiti quello di agevolare l'integrazione lavorativa e sociale dei disabili

di Carmen Morrone

Partira’ il 29 aprile prossimo, presso l’Universita’ della Tuscia, il primo Master in Agricoltura etico-sociale, unico nel suo genere in Italia e fra i pochi istituiti a livello internazionale. L’obiettivo del Master e’ quello di dare vita a una nuova figura professionale, quella del ‘mediatore’ in agricoltura etico-sociale. Piu’ che un vero e proprio esperto, il mediatore sara’ in grado di progettare, realizzare e valutare gli interventi, interloquendo con imprese agricole, enti locali, aziende sanitarie e imprese sociali, per cercare di sviluppare sinergie atte a conseguire una piena integrazione nel mondo del lavoro agricolo di persone con disabilita’ e di altre categorie svantaggiate. Il riferimento e’ al vasto arcipelago di esperienze,progetti, iniziative messe in atto da soggetti pubblici, privatio del terzo settore e rivolte a persone svantaggiate che ricorrono all’agricoltura o, piu’ in generale, al rapporto attivo con piante o animali per finalita’ terapeutico-riabilitative o di integrazione lavorativa. Il tutto si colloca nell’ambito, che sta raccogliendo un interesse sempre crescente, delle ”fattorie sociali”, aziende agricole nelle quali spazi e coltivazioni appositamente creati vengono dedicati a visite o soggiorni di persone disabili o comunquesvantaggiate, per le quali la cura delle piante puo’ contribuire al ripristino di equilibri individuali e sociali. Seminare, coltivare e vedere poi i frutti del proprio lavoro, aiuta infatti a responsabilizzarsi, a riacquistare fiducia nelle proprie capacita’. Il termine per presentare la domanda di partecipazione e’ il prossimo 22 aprile. Per informazioni si puo’ consultare il sito ‘www.agrietica.it’.


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