Welfare

Don Lodeserto rinviato a giudizio per peculato

La prima udienza sarà il 7 ottobre. Il sacerdote è agli arresti domiciliari

di Gabriella Meroni

E’ stato rinviato a giudizio per peculato (prima udienza il 7 ottobre) don Cesare Lodeserto, gia’ direttore del centro per immigrati Regina Pacis di San Foca di Melendugno (Lecce). Assieme a questi e’ stato disposto il rinvio a giudizio anche lo zio ex militare della Guardia di Finanza, Renato Lodeserto, che collaborava nella struttura. Lo ha deciso questa mattina il gip Andrea Lisi. La richiesta del processo era stata inoltrata dal pm Imerio Tramis. Secondo l’accusa, con l’aiuto dello zio, il religioso avrebbe distratto prima 700 milioni di vecchie lire e poi un miliardo e 200 milioni, questi ultimi per costruire a Quistello di Mantova un secondo centro di accoglienza. Don Cesare e’ attualmente agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Lecce per sequestro di persona ed abuso dei mezzi di correzione ai danni di alcune donne ospiti del Regina Pacis, ed e’ gia’ a giudizio, assieme ad alcuni collaboratori dello stesso centro, per i presunti maltrattamenti riservati a 17 maghrebini in occasione di un tentativo di fuga dal Regina Pacis.


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