Formazione

Cittadinanza italiana per gli stranieri: le nuove regole

2 anni di carta di soggiorno o 8 anni di residenza sono i nuovi criteri

di Redazione

Definito dalla Commissione Affari Costituzionali, il testo unificato 4966 di riforma della legge 91 del 1992 sulla cittadinanza. Nei tre articoli del provvedimento, sui quali ora dovranno essere presentati emendamenti entro martedi’ prossimo, si stabilisce che l’acquisto della cittadinanza e’ previsto per i figli di genitori stranieri se entrambi sono residenti legalmente e continuativamente in Italia da almeno 8 anni o siano in possesso da almeno due anni della carta di soggiorno. Analogo diritto viene acquisito da coniuge, straniero o apolide, quando risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica o dopo tre anni dalla data del matrimonio se intanto non sia intervenuto lo scioglimento. La cittadinanza sara’ anche concessa allo straniero che da 8 anni risiede legalmente e stabilmente in Italia o che da almeno due anni sia in possesso della carta di soggiorno se non ricorrono cause ostative, se dimostra di essere in possesso di un reddito non inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale, se non ha fruito di sussidi pubblici di sostentamento nei tre anni precedenti la data della richiesta e se conosce in modo adeguato lingua e cultura italiane.


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