Mondo

Lula in Senegal per rafforzare l’asse Sud-Sud

Tra gli argomenti all'ordine del giorno il sostegno e l'alleanza offerti dal Brasile nella lotta all'Aids attraverso la produzione e l'introduzione di farmaci generici

di Emanuela Citterio

Dalla nostra inviata Emanuela Citterio a Dakar – Un cielo insolitamente coperto per questi giorni, qui a Dakar, ha accolto ieri alle 17 ore locali l’arrivo del presidente Ignatio Lula Da Silva. All’opposto, non c’e’ ombra di nuvole nell’entusiasmo che ha suscitato qui in Senegal la notizia della visita del capo di Stato brasiliano, in Africa per la quarta volta. L’immagine di Lula campeggia a tutta pagina sulla copertina del principale quotidiano nazionale, Le Soleil, che dedica un ampio spazio anche all’interno all’ “alleanza rafforzata” fra il piu’ grande Stato sudamericano e il Senegal, nel quadro dell’ asse Sud-Sud che il Brasile ha proposto ai Paesi in via di sviluppo, dall’India alla costa orientale dell’Africa. Lula e il presidente Abdoulaye Wade, sottolinea Le Soleil, si conoscono bene per essersi trovati piu’ volte “al tavolo dei grandi del mondo per difendere la causa dei piu’ poveri e diseredati di fronte al fenomeno della globalizzazione”. Il presidente brasiliano e’ arrivato all’areoporto di Dakar, che in questi anni e’ parso allontanarsi sempre di piu’ dal centro della citta’, a causa di un’urbanizzazione accellerata e impressionante che ha fatto passare la capitale del Senegal nel giro di poco da una citta’ di un centinaio di migliaia di abitanti a una metropoli che conta secondo le ultime stime quasi tre milioni di persone. Il tempo per raggiungere il quartiere centrale dove hanno sede il palazzo presidenziale e il parlamento puo’ variare da trenta minuti a quasi due ore negli orari di punta. Stamattina i due capi di Stato incontrano i vertici delle forze armate per poi recarsi sull’isola di Gorè, divenuto il luogo-simbolo della tratta degli schiavi. E’ la quarta volta che il presidente Lula viene in Africa dall’inizio del suo mandato, e nel frattempo l’albasciatore brasiliano a Dakar, Sergio Arruda, ha percorso 20 Paesi africani. Ma, soprattutto, il volume della cooperazione bilaterale tra il Senegal e il Brasile è esploso in 5 anni, passando da 10 a 70 milioni di dollari l’anno, e nel giro dei prossimi tre anni – ha annunciato l’ambasciatore brasiliano – potrebbe raggiungere il mezzo miliardo di dollari. L’asse Sud Sud lanciato da Lula in Senegal si declina in quella che è definita una “cooperazione bilaterale diversificata”, che si svolge su diversi piani, da quello culturale alla cooperazione nel settore agricolo, al partenariato per migliorare la sanità e l’accesso alle cure mediche. Sul piano culturale, il Brasile darà supporto al Festival mondial des Art nègres che si terrà nel dicembre del 2006 a Dakar e rappresenterà un forte momento culturale per l’arte africana. Nei giorni che hanno preceduto la visita di Lula, l’ambasciata brasiliana ha ribadito il sostegno e l’alleanza offerti dal Brasile nella lotta all’Aids attraverso la produzione e l’introduzione di farmaci generici.


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