Welfare

La dura vita dei difensori dei diritti umani

Un rapporto internazionale denuncia il clima sempre più repressivo in cui operano gli attivisti per i diritti umani. Riflettori puntati sull'Africa

di Joshua Massarenti

Oggi, verrà presentato contemporaneamente a Ginevra, Londra, Tunisi, Dakar e Khartum il rapporto annuale dell’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani (The 2004 Annual Report of the Observatory for the Protection of Human Rights Defenders). Stilato da due organismi internazionali di difesa dei diritti umani – the International Federation for Human Rights (FIDH) e World Organisation Against Torture (OMCT) -, il rapporto porta alla ribalta i casi di 1,154 difensori dei diritti umani e oltre 200 organizzazioni (tra Ong, istituzioni, sindacati ecc.), tutti oggetti di atti repressivi verificatisi in circa 90 Paesi. Rispetto all’edizione 2003, il rapporto 2004 mette in luce un fenomeno inquietante: il numero di casi menzionati è raddoppiato rispetto al 2003 con netti peggioramenti nel continente africano. “Nel 2004” sostiene il rapporto, “i difensori dei diritti umani in Africani sono stati confrontati a pressioni e ostilità diverse fra loro, ma tutte molto intense: minacce e intimidazioni in Camerun, Repubblica democratica del Congo, Guinea Bissau e Mauritania, se non addirittura violenze fisiche in Gambia, Zimababwe. L’applicazione di politiche legislative restrittive è ormai diventato una strategia strutturale per neutralizzare le società, in particolare nei confronti di quella civile (vedi l’Etiopia, il Rwanda e lo Zimbabwe). I difensori sono altresì oggetti di sottili quanto discrete politiche di marginalizzazione attraverso campagne diffamatorie, particolarmente intense in Rdc, Mauritania e Togo. Sorprendente risulta il fatto che “tali campagne vedono la partecipazione di Ong pro governative” sempre più presenti sulle scene nazionali e internazionali. Infine, e non è una sorpresa, gli attivisti più a rischio sono coloro che operano in contesti di conflitto aperto come il Darfur (Sudan), la Costa d’Avorio e il Kivu (Rdc). Il rapporto è disponibile sui siti seguenti: http://www.fidh.org/ http://www.omct.org/ Si veda anche il sito di Sudan Organization Against Torture: http://www.soatsudan.org/


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