Formazione

Un laboratorio per leader

Si svolgerà questa estate nelle Marche Altri Modi, primo corso avanzato per responsabili del terzo settore di tutta europa.Un’occasione da non perdere. Novella Baroni

di Redazione

L?università degli Studi di Urbino ospiterà dall?11 al 14 luglio Altri Modi – European Third Sector School, il primo corso avanzato per i leader delle organizzazioni del terzo settore in Europa. Il corso verte su i temi centrali per le organizzazioni non profit: management, governance, finanziamenti, policy, relazioni internazionali e rapporti con le istituzioni pubbliche e il mercato. Risultato di un comune impegno del master Lavorare nel non profit delle facoltà di Economia e Sociologia dell?università di Urbino e di Acevo, associazione dei direttori delle organizzazioni di volontariato di Inghilterra e Galles, il corso è coordinato da GlobaLab in collaborazione con Lunaria, London South Bank University, Cass Business School, Acosvo – Associazione dei direttori delle organizzazioni di volontariato scozzesi, e sponsorizzato da Banca Intesa e Schroders. La scuola prevede la partecipazione di 50 delegati, soprattutto inglesi e italiani, ma si conta anche sulla partecipazione di leader provenienti dal resto d?Europa. Ci sono già conferme da Svezia, Belgio e Malta. Il corso è suddiviso in seminari nei quali, seguendo un approccio comparativo, verranno analizzate le principali tematiche del terzo settore su più livelli: regionale, nazionale (Italia e Gran Bretagna), europeo e internazionale. L?attenzione sarà rivolta in particolare al futuro del terzo settore e alle buone prassi dell?Italia e della Gran Bretagna. Data la presenza anche dei rappresentanti della Commissione europea, non si potrà non affrontare il tema delle politiche europee verso il terzo settore. I relatori saranno una trentina, per metà italiani e per metà inglesi, scelti in modo tale da contare esponenti di spicco del terzo settore come anche rappresentati di rilievo degli altri settori correlati: pubblica amministrazione, settore for profit e università. I partecipanti avranno così un quadro completo delle differenze, dei punti di incontro e delle prospettive di sviluppo dei due Paesi e in Europa. Evelyn Asante-Mensah, direttore di Black Health Agency, spiega perché si è iscritta: «Una delle nostre aspirazioni è sviluppare dei legami con altre organizzazioni internazionali. Questa summer school sarà un?opportunità per cominciare a farlo». Il corso, infatti, si presenta come un?occasione unica per la crescita della reciproca conoscenza e della condivisione di informazioni. Michael Coward, direttore del St Luke?s Hospice e già iscritto al corso, racconta: «In Lituania mi sono confrontato con un approccio culturale al volontariato completamente diverso. Sarebbe affascinante poter esplorare esperienze parallele attraverso un network europeo più ampio». In effetti i posti disponibili per gli stranieri sono esauriti mentre restano ancora posti per gli italiani. Gli organizzatori hanno previsto anche alcune escursioni e attività dopo le sessioni pomeridiane per creare occasioni conviviali. È previsto anche un programma extra per approfondire la conoscenza delle bellezze locali e trascorrere piacevolmente qualche giornata estiva nelle Marche. Infofile In pratica/1Costi, programma e attività del corso La quota di iscrizione di 500 euro comprende vitto e alloggio, in camera singola, presso i collegi universitari, la partecipazione a tutti i seminari e le escursioni che si trovano incluse nel programma come, ad esempio, la visita guidata al Palazzo Ducale di Urbino. Sono inclusi anche i costi delle cene di apertura e chiusura dei lavori. È prevista la traduzione simultanea (inglese e italiano) di tutti gli interventi. In pratica/2 Relatori e lezioni:chi dirà cosa Ecco alcuni titoli di lezioni e i relatori: Il futuro del terzo settore: imparare insieme, Stephen Bubb (Acevo) e Mario Pianta (università di Urbino); Il terzo settore in Italia e nel Regno Unito, Nereo Zamaro (Istat) e Alexander Murdock (London South Bank University); Finanza e leadership, Fabio Salviato (Banca Etica) e Clive Nettleton (Health Unlimited); Misurarsi con il governo e gli enti locali, Johnny Dotti (Cgm), Costanza Fanelli (Legacoop) e Ed Mayo (National Consumer Council). Info: Iscrizioni entro il 15 giugno, quota 500 euro www.3rdsectorschool.org Extrafile- Mi scusi prof Più autonomia «Mai più supplenti di Stato e mercato» Rispondono Mario Pianta, direttore del master Lavorare nel non profit dell?università di Urbino, e Stephen Bubb, Chief Executive di Acevo. Studium: Come è nata l?idea di Altri Modi? Mario Pianta: Dopo tre anni di master, e di crescita dei contatti con le realtà più vitali del terzo settore, era naturale pensare a una iniziativa per incontrarsi. Studium: Perché rivolgersi solo a leader? Pianta: Noi abbiamo diversi corsi per chi si avvicina a questo mondo, ma non avevamo ancora una formazione continua per chi ricopre già un ruolo di responsabilità. Studium: Possono esperienze simili influenzare il futuro del terzo settore? Bubb: Devono farlo, e coinvolgere i leader del terzo settore è il metodo più efficace per garantire il cambiamento. Come leader di un settore in mutamento, non possiamo limitarci ai confini nazionali. Dobbiamo pensare in modo strategico, non aspettarci di trovare le soluzioni sotto casa e valutare modelli diversi. La mobilità favorisce scambi, collaborazioni e network. Questo corso sarà un primo passo verso la conoscenza reciproca.


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