Mondo

Angola: sale a 180 morti il bilancio dell’epidemia Marburg

Questi gli ultimi dati resi noti dall'organizzazione mondiale della Sanita' (Oms)

di Paolo Manzo

E’ salito a 180 il numero delle vittime per la febbre emorragica Marburg in Angola mentre sono 205 i casi accertati di questa malattia che si e’ diffusa in sei province dello stato africano, raggiungendo anche quella meridionale dell’ex Zaire dove sono stati riconosciuti sei casi. Questi gli ultimi dati resi noti dall’organizzazione mondiale della Sanita’ (Oms), mentre uno dei direttori dei programmi di allerta, Mike Ryan, ha sottolineato che si tratta di ”un virus molto, molto pericoloso e letale per gli esseri umani”. L’epidemia in corso in Angola e’ la piu’ grave registrata dopo la scoperta del virus Marburg, nel 1967 in una citta’ tedesca di cui porta il nome. ”Tutti dovrebbero stare in allerta, non solo le altre province dell’Angola, ma anche i Paesi confinanti, cioe’ Repubblica democratica del Congo (ex-Zaire), Namibia, Repubblica del Congo e Zambia” ha detto Anarfi Asamoa-Baah, assistente del direttore generale delle malattie contagiose dell’Oms. Secondo quanto riporta la Misna, infine, ”molti dei Paesi circostanti hanno preso misure d’allerta sanitaria eccezionali per contenere la diffusione dell’epidemia, anche se finora non si sono registrati casi all’esterno dell’Angola. Il virus, che si trasmette al contatto con liquidi organici, provoca febbre alta, dolori muscolari, emorragie e puo’ portare alla morte in poco tempo”.


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