Non profit

Gli specialisti del fund raising

Si formano a Forlì,e imparano anche fondamentali tecniche di comunicazione.Come spiega il professor Sacco con un esempio: il dopo tsunami

di Gabriella Meroni

Pier Luigi Sacco è direttore scientifico della Fund Raising School di Forlì, uno dei centri di formazione più prestigiosi del settore non profit. Uno degli insegnamenti all?interno dei singoli corsi è la comunicazione come variabile chiave nel processo di raccolta fondi. Con lui approfondiamo questo tema. Studium: La tragedia dello tsunami ha dimostrato che di fronte alle catastrofi gli italiani reagiscono con generosità. Eppure le analisi sociologiche parlano di un Paese individualista. Come mai? Pier Luigi Sacco: La risposta è in realtà semplice: l?opinione pubblica italiana si lascia commuovere dal dramma del quotidiano, ma quando questo comincia a confondersi nel ricordo con altre vicende analoghe, ritorna a pensare a sé. Ci sono drammi sociali che portano via in un solo giorno decine di migliaia di vite, ma poiché avvengono nel cono d?ombra mediatico, è come se non accadessero. Studium: Ci sono tragedie più efficaci di altre sul mercato della solidarietà? Sacco: Questo ragionamento contiene un pericolo sottile: quello di indurre a pensare che la donatività sia un fatto eccezionale, confinato alle grandi maratone della generosità, a momenti dell?esistenza, oltre i quali le regole del gioco cambiano. Questo è il dramma di un Paese che è tra le maggiori potenze industriali del mondo ma non sa darsi un progetto di futuro dotato di un senso condiviso, adeguato alle nuove sfide della realtà. Studium: Questo vale anche nel caso della raccolta fondi? Sacco: Sì. Per questo il problema non è stabilire record una tantum, ma lavorare alla diffusione di una cultura diversa, che faccia comprendere come la donazione non sia un fatto unilaterale, ma uno scambio sociale complesso che produce benefici non solo per chi riceve, ma soprattutto per chi dona, nella misura in cui il dono ha un perché. Quante volte, di fronte ai gesti di generosità, i media parlano di ?angeli?, come se non si trattasse di esseri umani, ma di qualcosa d?altro? Studium: Un messaggio diseducativo? Sacco: Profondamente. Porta infatti ad autoassolversi: donare è roba per angeli, e io non lo sono! È necessario evitare queste trappole. Donare non significa sentirsi sovraumani, ma entrare a far parte di un?esperienza che ci interroga, ci responsabilizza, serve se diventa una opportunità per riflettere sul modo in cui si vive, sulle scelte che si fanno. Studium: Una certa cultura marketing-oriented inorridirà, pensando che questi ragionamenti rischiano di allontanare la gente dalla donazione? Sacco: Sarebbe vero se lo scopo fosse raccogliere oggi, a qualunque costo (umano). Ma cosa accadrebbe se, continuando così, ci trovassimo di fronte a un?opinione pubblica sempre più immemore e deresponsabilizzata? Di quali livelli di tragedia avremmo bisogno per smuovere coscienze sempre più intorpidite? Una società che non sa essere solidale nel quotidiano non può avere futuro perché non sa più perché esiste. Il ?perché? raccogliamo donazioni conta come il ?quanto?. Se riusciremo a far divenire questa verità un principio fondante di chi raccoglie fondi, saremo pronti per affrontare la sfida più difficile: quella della quotidianità. Infofile Forlì 2005 tutti i corsi in programma Con i corsi 2005, The Fund Raising School conferma i punti fermi del suo approccio formativo: la crescita della cultura professionale del fund raising in Italia, la specializzazione dei corsi per settori di intervento, nel campo socio-assistenziale, culturale, universitario, lo sviluppo di strumenti fondamentali all?interno di una strategia di fund raising, la possibilità di sviluppare un percorso formativo dal corso Principi e tecniche di fund raising all?acquisizione del certificato in Fund Raising Management. Aprile: come ottenere un finanziamento Ue Il primo dei corsi 2005 si svolgerà i prossimi 4, 5 e 6 aprile presso il Centro residenziale universitario di Bertinoro(FC) su I finanziamenti europei per il terzo settore: fonti di informazione e project management. Il corso è dedicato a fornire la metodologia e le capacità operative per accedere ai finanziamenti europei, dalla fase preventiva a quella di realizzazione e rendicontazione. Coordinatore, Fabrizio Melorio. Info: tel. 0543.62327 www.fundraisingschool.it Extrafile Qual è la novità? Al via un workshop per comunicare Ripartono i Workshop del non profit, presso la facoltà di Economia di Forlì, affrontando il tema delle strategie di comunicazione adottate dalle organizzazioni non profit e dalle cooperative. Il primo incontro è fissato per giovedì 10 marzo alle 15 sul tema: Non profit: competizione e strategie di comunicazione. Il secondo appuntamento sarà venerdì 18 marzo alle 16 sul tema: Responsabilità sociale cooperativa. Gli incontri si collocano nelle attività di studio e confronto promosse da Aiccon con le Giornate di Bertinoro per l?economia civile. Il 10 marzo sono attesi Alberto Masacci, presidente dell?Assif – Associazione italiana fundraiser; Vincenzo Erroi, direttore dell?Istituto oncologico romagnolo; Giuseppe Ambrosio, direttore di Vita Comunicazione; Federica Bandini, università di Bologna; Pina Lalli, presidente della laurea in Scienze della comunicazione sociale sempre dell?università di Bologna. Info: tel. 0543.62327 www.aiccon.it


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