Mondo

Ministero attività produttive lancia il Piano Africa

Dazi zero, joint venture tra aziende, cancellazione del debito: tutte le promesse di Urso ad Asmara

di Sara De Carli

Everything but arms. Ovvero dazi zero per i tutti i beni in ingresso nell’UE provenienti dai 49 paesi meno avanzati, con l’esclusione delle armi. E ancora: nuovi fondi d’investimento, apertura di antenne Ice sul territorio, cancellazione del debito, costante monitoraggio dell’accesso ai medicinali salvavita. E’ questo il piano di lavoro che il Vice Ministro alle Attivita’ Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, presenterà domai ad Asmara, capitale dell’Eritrea. Sarà lì in missione con 30 imprese a seguito, per lanciare il ”Piano Africa” del proprio dicastero. ”E’ fondamentale avviare concrete iniziative per avvicinare l’imprenditoria italiana a questo continente” ha spiegato Urso che inaugurera’ i lavori del primo Work Shop ”Italia-Eritrea: opportunita’ e sviluppo”. ”Tutto cio’ lo si puo’ fare migliorando le condizioni per l’attrazione degli investimenti esteri, intensificando gli scambi commerciali, la collaborazione industriale e rafforzando la cooperazione in campo culturale e scientifico”. Per questo al suo seguito ci sono diverse realta’ imprenditoriali, tra cui AMS (Finmeccanica), Domina Vacanze, TLC Italia, e altre di settori come agroalimentare, telecomunicazioni, metalmeccanico e nautico. ”Grazie all’azione sinergica del Ministero degli Affari Esteri e del nostro dicastero” ha proseguito Urso “esistono oggi tre fondi da utilizzare: quelli provenienti dalla legge 49, il fondo speciale del Ministero delle Attivita’ Produttive (FINMED), del valore di 66 milioni di euro, che nell’intero continente africano consente alla Simest di partecipare fino al 49% del capitale investito nel caso di joint venture tra imprese locali e italiane, e uno strumento del tutto innovativo, chiamato ‘De tax’ gia’ inserito nella delega per la riforma del sistema fiscale (legge 80 /2003). In questo caso si tratta di un percorso culturale, etico e non solo economico, che si basa sulla disponibilita’ degli operatori economici con il pubblico a concedere uno sconto dell’1% purche’ il consumatore lo destini contestualmente al finanziamento di progetti di sviluppo”. Ma il Piano Africa prevede anche l’apertura entro l’anno di 6 antenne Ice in Kenia, Mozamabico, Senegal, Nigeria, Angola, Eritrea e Somalia, insieme alla cancellazione del debito per i 49 paesi africani piu’ poveri e il costante monitoraggio dell’accesso ai farmaci salvavita come sancito dall’Organizzazione Mondiale per il Commercio lo scorso luglio.


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