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Forum Terzo settore: Sorpresi per affermazioni del premier

"Ora", dice Patriarca a proposito delle affermazioni di Berlusconi alla Convetion di ieri a Firenze, "ci aspettiamo atti legislativi conseguenti"

di Redazione

?Apprendiamo con sorpresa e compiacimento – afferma il portavoce del Forum del Terzo Settore Edoardo Patriarca – che il Presidente del Consiglio ha affermato ieri a Firenze che il terzo settore è in realtà primo in Italia?. ?Peccato che, rispetto a questa ed alle dichiarazioni programmatiche del suo Governo (vedi DPEF 2001) ben poco sia stato fatto, salvo poche eccezioni, come la Più Dai Meno Versi, diventata però legge grazie ad una forte azione dei promotori (Forum Terzo settore, Summit Solidarietà ed Editoriale Vita) sul Governo stesso e sulle forze politiche di maggioranza e di opposizione”. ?Se ? prosegue Patriarca ? quella dell?On. Berlusconi è davvero una seria considerazione, ci aspettiamo che nei prossimi mesi venga approvata, tra l?altro, la legge sull?impresa sociale e che venga stralciato dal disegno di legge sulla competitività l?art 17 (che riguarda una sola parte della legge 266 sul volontariato) sulla cui riforma complessiva chiediamo un confronto serio con noi?. “A Scelli – continua Patriarca – mi preme ricordare che il volontariato giovanile non s?improvvisa con una convention ma trova il suo terreno fertile laddove ci sono storia, radicamento sul territorio, cultura e valori condivisi, esperienza di comunità, competenze. Forse non spetta a me parlare a nome del volontariato cattolico ma vorrei ricordare a Scelli che esso è ampiamente rappresentato all?interno del Forum del Terzo Settore e non solo, da organizzazioni che attingono le loro origini finanche al secolo scorso”. “Condivido – conclude Patriarca – la sua preoccupazione di non volere un volontariato collaterale alle forze politiche. Vorrei rassicurarlo che le organizzazioni di volontariato in Italia hanno da anni maturato una propria autonomia – che non è distanza o lontananza dai valori, né falsa neutralità o indifferenza ? ma piuttosto testimonianza di vicinanza verso coloro che hanno bisogno, passione civile e cultura dei diritti su cui si fonda l?azione politica che è per noi tutti è sradicare le cause che provocano povertà e disagio”.

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