Famiglia
“Policino”, il baby parking del Politecnico di Torino
Policino, con una elle sola per indicare la sua origine nel Politecnico di Torino, è il primo asilo di ateneo
La presentazione venerdì 1 aprile 2005, ore 11.30 presso il Politecnico di Torino(sala riunioni del rettorato ? I piano Corso Duca degli Abruzzi, 24) di presentazione del Baby Parking.
Il Baby Parking fortemente auspicato dal Rettore e dal Direttore Amministrativo, nato dall?adesione del Politecnico di Torino al progetto Da donna a donna e sviluppato grazie all?attivo coinvolgimento del Comitato Pari Opportunità dell?Ateneo.
Finanziato dall?iniziativa comunitaria Equal, il progetto Da donna a donna nasce per promuovere le pari opportunità e rispondere alle esigenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori. Coordinato dalla Città di Torino, coinvolge una rete di 22 partner rappresentanti del sistema economico locale e di due partner europei (Francia e Spagna).
La fase di sperimentazione prevede l?attuazione di iniziative concrete rivolte a sostenere lavoratori e lavoratrici nella conciliazione dei tempi casa/lavoro: oggi il Politecnico di Torino, all?avanguardia tra gli Atenei italiani, inaugura ?Policino?.
Il baby parking, allestito nei locali appositamente attrezzati presso la sede di corso Duca degli Abruzzi, potrà accogliere gratuitamente fino al 30 luglio, dal lunedì al venerdì (ore 8.00 -19.00) i figli di tutte le componenti dell?Ateneo (personale docente, personale tecnico-amministrativo, dottorandi, assegnisti, collaboratori e studenti) in età compresa tra i 13 mesi e i 6 anni.
Interverranno Paola POZZI assessore al Sistema Educativo e alle Politiche di Pari Opportunità, Tommaso DEALESSANDRI assessore alla Formazione Lavoro e Sviluppo, Giovanni DEL TIN rettore del Politecnico di Torino.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.