Formazione

Regionali: voto elettronico in 1800 seggi liguri

Per la prima volta un'intera regione

di Giulio Leben

Il futuro entra nei seggi elettorali coinvolgendo per la prima volta un?intera regione, la Liguria. Oltre un milione e mezzo di elettori che voteranno nelle 1.800 sezioni dei 235 comuni delle quattro province liguri alle prossime elezioni regionali del 3 e 4 aprile, alla chiusura dei seggi vedranno infatti le loro preferenze trattate non solo con le tradizionali procedure manuali di spoglio, ma anche con lo scrutinio elettronico. Compie così un ulteriore passo in avanti la sperimentazione del conteggio informatizzato dei voti elettorali avviata dai ministri dell?Interno e dell?Innovazione e Tecnologie alle elezioni europee dello scorso anno solo in una cinquantina di città italiane, nell?ambito del vasto processo di modernizzazione della Pubblica amministrazione attualmente in atto. L?estensione della sperimentazione a tutta la Liguria è stata resa possibile dai due ministri e dal presidente della Giunta, Sandro Biasotti, che assieme al ministro Lucio Stanca l?ha presentata ai giornalisti in una conferenza stampa, a Genova. ?Lo scrutinio informatizzato affiancherà quello tradizionale, che continuerà ad essere l?unico a certificare ufficialmente la validità dei risultati elettorali?, ha spiegato il ministro Lucio Stanca, ?e, quindi, solo dopo la chiusura dei seggi, alla procedura manuale di spoglio si affiancherà quella elettronica. A fronte dei numerosi passaggi e trascrizioni manuali, il nuovo sistema permetterà di ridurre di parecchio il processo di conteggio, verbalizzazione e spedizione sicura per via telematica dei risultati alla sede centrale, rendendo così immediatamente disponibile l?esito dettagliato della consultazione?. Da parte sua il ministro dell?Interno, Giuseppe Pisanu, ha sottolineato che ?intervenendo ad urne chiuse, intendiamo evitare di toccare l?espressione del voto dei cittadini, di sovvertire le loro abitudini e di introdurre nuove procedure tecnologiche nel momento più delicato della partecipazione democratica. Vogliamo invece cominciare a modernizzare il conteggio dei voti e la successiva trasmissione dei risultati alle sedi istituzionali?. “La scelta dei ministri dell?Interno e dell’Innovazione e le Tecnologie, che hanno puntato sulla Liguria per la sperimentazione dello scrutinio elettronico, ci riempie di orgoglio e soddisfazione”, ha affermato il presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti. Questa, ha aggiunto, “è una scelta che conferma il grande lavoro svolto dalla Regione Liguria per lo sviluppo delle tecnologie innovative su tutto il territorio regionale che in questi anni ha prodotto una maggiore capacità e molto interesse sia all’interno degli enti locali territoriali, sia dei singoli cittadini e, in particolare, quelli della terza età. Mi auguro che questo esperimento possa essere un ulteriore passo avanti per la competitività del nostro paese e a livello europeo e internazionale. L’accordo con il ministro dell’Innovazione e Tecnologie, con il Ministero degli Interni e gli Affari Regionali ci permetterà inoltre l’acquisizione di attrezzature informatiche che saranno utilizzate dalla nostra comunità”. Lo scrutinio elettronico prevede che le risultanze del voto, attribuite scheda per scheda dal presidente del seggio, siano inserite in un pc e contemporaneamente visualizzate su un monitor per consentire al presidente ed agli scrutatori di verificare la correttezza della immissione, eliminando così ogni possibilità di errore. Finito lo spoglio, in pochi istanti, saranno disponibili i risultati completi e dettagliati della sezione. Così, mentre i risultati manuali verranno verbalizzati secondo le solite procedure e trasferiti fisicamente agli uffici comunali e alle amministrazioni competenti con l?impiego di personale e di automezzi, i risultati digitali saranno trasmessi in via telematica, in modo crittografato, al sistema centrale. Per realizzare questa sperimentazione sono stati formati 3 mila operatori informatici e personale di supporto, installati computer e predisposta sul territorio della Regione una vera e propria architettura tecnologica, composta da una rete di sistemi periferici per l?acquisizione, la registrazione e la trasmissione elettronica dei dati di scrutinio, e da un sistema centrale nazionale per la raccolta e l?analisi dei dati stessi. ?L?obiettivo è quello di estendere progressivamente questa modalità telematica alle altre regioni dando così un concreto contributo alla modernizzazione della procedure elettorali?, ha detto il ministro Stanca ricordando che ?nel nostro Paese, infatti, non c?è un problema di affluenza di elettori ai seggi, come invece accade in diversi altri Paesi, ma piuttosto l?esigenza di una gestione più rapida e sicura delle operazioni di scrutinio?. Al termine della sperimentazione, i quasi 3 mila computer utilizzati rimarranno nella disponibilità delle strutture pubbliche sul territorio della Regione Liguria, anche in vita di un loro possibile riutilizzo nelle prossime tornate elettorali.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA