Sostenibilità

Pendolari: 350 euro in meno per colpa dei treni

Tra permessi e ferie, per colpa dei ritardi la busta paga è decurtata. La maglia nera alla tratta Roma-Velletri. Quella che va meglio ha comunque l'86% di scontenti.

di Sara De Carli

Non solo stressati e nervosi per i continui ritardi del loro treno mattutino, ma anche un po’ piu’ poveri a fine anno. Per tamponare con permessi e giorni di ferie la mancata puntualita’ del treno, gli italiani pendolari si ritrovano con una busta paga piu’ leggera di ben 350 euro.

E’ l’impietosa fotografia che emerge da un’indagine effettuata da Altroconsumo sulla situazione dei pendolari che usano il mezzo ferroviario per raggiungere ogni giorno il loro posto di lavoro. La ricerca mette in luce l’insoddisfazione dei pendolari riguardo al servizio offerto dalle Ferrovie: ben il 94% si lamenta e punta il dito contro mancata puntualita’, pulizia, affollamento, carenza di informazione. ”Le ferrovie in Italia stanno perdendo l’ultimo treno”, afferma Altroconsumo.

L’indagine e’ stata condotta su 30 tratte in tutt’Italia, tra il novembre 2004 e febbraio 2005, su oltre 3.200 viaggiatori. Maglia nera alle tratte Roma-Velletri e Genova-La Spezia, giudicate le peggiori: hanno totalizzato l’en plein di insoddisfazione (100 su 100). Ma anche sulle restanti 28 il giudizio non e’ lusinghiero, dalla Novara-Milano e Milano-Verona (99% di insoddisfatti) sino a quella in fondo alla classifica dello scontento, comunque con uno sconfortante 86%.

La bocciatura della qualita’ del servizio riguarda per il 92% la scarsa puntualita’, per l’89% la carenza di pulizia nei vagoni, il grado di affollamento nelle carrozze (86%). Sulla base dei risultati dell’inchiesta, che mette in evidenzia come ”chi viaggia in treno ha meno diritti – secondo Altroconsumo – di chi viaggia in aereo, piu’ garantito da una serie di tutele e risarcimenti per i danni subiti”, l’associazione di consumatori ha chiesto a Trenitalia una serie di misure tra le quali l’estensione del bonus di indennizzo a tutte le Regioni italiane e a tutte le tipologie di abbonamento (attualmente solo la Regione Lombardia ha previsto dei bonus di rimborso ai pendolari), e la possibilita’ per i pendolari di accedere a Intercity o Eurostar senza supplementi di prezzo in caso di emergenza. Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altroconsumo ha invece chiesto di avviare al piu’ presto un piano nazionale di ristrutturazione del servizio ferroviario regionale.

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