Cultura

Software libero: la FSFE alla Corte europea

"Non siamo più disposti ad aspettare che Microsoft si adegui al dettato della Commissione Europea". La proposta di FSFE è di una penale pari al 5% dell'incasso giornaliero per ogni giorno di ritard

di Sara De Carli

La Free Software Foundation Europe (FSFE) si è stancata di aspettare. “Pensiamo che sia durata abbastanza” dice l’Avvocato Carlo Piana, che
rappresenta la Free Software Foundation Europe (FSFE) davanti alla Corte Europea. “Aspettare che Microsoft proponga soluzioni per ristabilire la concorrenza sembra una totale perdita di tempo. Perciò abbiamo cominciato a lavorare sulle condizioni che realizzino ciò che la Commissione Europea ha cercato di ottenere con la sua decisione, sostenuta dalla Corte Europea.”

“Microsoft s’è comportata come certi bambini riottosi che si buttano per
terra e devono essere trascinati per tutta la strada,” afferma Georg
Greve, presidente della FSFE. “Dal momento che Microsoft sembra non aver voglia di alzarsi e camminare, aiuteremo la Commissione a farla procedere verso il ristabilimento della concorrenza. Se continuano a puntare i piedi, la Commissione dovrebbe mettere termine a quest’indegno spettacolo e multare una volta per tutte Microsoft di un
5% sul giro d’affari giornaliero netto del mercato di riferimento per
ogni giorno in cui non saranno in regola.”

Il caso antitrust nell’Unione Europea va avanti da anni. Per tutto il
tempo, Microsoft ha tergiversato, cercando di bloccare e rallentare
l’indagine della Commissione Europea e il ripristino della concorrenza a
ogni occasione. La Corte Europea non si è fatta ingannare da queste tattiche ed ha ordinato a Microsoft di adeguarsi immediatamente alle condizioni della Commissione Europea. In risposta a questo, Microsoft ha offerto un accordo di licenza progettato per creare ulteriori ostacoli alla
concorrenza.

Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/

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