Famiglia

Cara infanzia: Cittadinanzattiva stila la mappa dei costi degli asili

Indagine di Cittadinanzattiva sui costi degli asili in 75 capoluoghi: ecco la classifica delle 10 citta più care e delle 10 più economiche

di Benedetta Verrini

Quasi 300 euro al mese: tanto costa mediamente in Italia mandare il proprio figlio all?asilo nido comunale, tra difficoltà di accesso al servizio (un bambino su tre è in lista di attesa), alti costi e disparità economiche tra aree del Paese difficili da giustificare.
E’ il risultato dell?analisi, svolta dall?Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva, su un campione di 75 capoluoghi di provincia di 13 regioni, che disegna la mappa delle difficoltà di mamme e papà alle prese con bimbi in tenera età.

Vediamola nel dettaglio:
Ad esempio, a Lecco la spesa per la retta mensile, di 572 ?, è più che tripla rispetto a Roma (146 ?) e più che doppia rispetto a Milano (232 ?). E ancora, in Liguria la retta più economica, in vigore a Savona (279 ? mese per il tempo pieno) supera la più cara in Umbria (registrata a Perugia, e pari a 259 ? mese, sempre per il tempo pieno). On line (www.cittadinanzattiva.it) l?indagine completa.

L?analisi ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44200 ? e relativo Isee di 19900 ?. I dati sono elaborati a partire da fonti ufficiali (anno 2004) delle Amministrazioni comunali interessate dall?indagine.
A sorpresa, le città di medie dimensioni risultano avere i costi più alti, mentre città con un bacino di utenza più ampio riescono meglio a contenerli. Roma ne è l?esempio. Tra i capoluoghi interessati dall?indagine, infatti, la capitale, pur tra le note carenze di posti negli asili nido, è in assoluto la città più economica per il full-time (con 146 ? mensili) e la quarta meno cara per il part-time (con 116 ? al mese), insieme ad un?altra grande città come Milano.

?Dura la vita delle giovani coppie tra lunghe attese per gli asili pubblici, nidi privati e baby sitter? commenta il vicesegretario di Cittadinanzattiva, Giustino Trincia. ?L?indagine mette in evidenza l?ennesimo ritardo accumulato dal nostro Paese: a trenta anni dalla legge 1044/1971 che istituì gli asili nido comunali, quelli esistenti, compresi i privati, sono poco più di 3000, a fronte dei 3800 asili pubblici previsti. Il tutto in un contesto di minori risorse finanziarie disponibili per gli enti locali e inevitabili risvolti sociali oltre che economici, per quanto attiene l?integrazione delle donne nel mondo del lavoro?.
 
Le 10 città più care  (tempo pieno)

Lecco
572 ? al mese
Belluno
535 ? al mese
Pordenone
522 ? al mese
Udine
511 ? al mese
Mantova
483 ? al mese
Bergamo
474 ? al mese
Brescia
459 ? al mese
Cuneo
458 ? al mese
Vicenza
429 ? al mese
Sondrio
427 ? al mese

Le 10 città più economiche   (tempo pieno)

Roma
146 ? al mese
Reggio Calabria
167 ? al mese
Ferrara
173 ? al mese
Cosenza
176 ? al mese
Grosseto
195 ? al mese
Macerata
202 ? al mese
Venezia
209 ? al mese
Terni
217 ? al mese
Isernia
220 ? al mese
Pisa
220 ? al mese
(Fonte: Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva, marzo 2005)
 
La differenza tra il Nord e il Sud del Paese non è limitata solo ai costi (le 10 città più care sono tutte al Nord), ma riguarda anche il numero di nidi sul territorio: secondo il Centro nazionale di documentazione e analisi su infanzia e adolescenza, il numero complessivo di asili nido comunali in Italia ammonterebbe a 2.404, di cui ben l?84% è concentrato nel Centro-Nord. Analogamente, delle 604 strutture private, ben l?81% è localizzato nel Centro-Nord.

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