Economia

Immigrati: chi trova un cooperativa trova un ‘tesoro’

Lo rileva una ricerca di Legacoop Toscana: l’85% non cambierebbe lavoro, il 90% non si sente discriminato.

di Francesco Agresti

Stabilizzazione, integrazione e inclusione sociale. Sono le garanzie che il movimento cooperativo ai suoi lavoratori extracomunitari. Questo il principale dato che emerge da una ricerca dell?ufficio studi di Legacoop Toscana realizzata intervistando 180 cittadini extracomunitari.

L?86,6% dei lavoratori extracomunitari delle cooperative toscane ha un alloggio fisso, il 61,6% vive in Italia insieme alla famiglia. Il 76,8% è in Italia da più di tre anni, il 44% ha un?età compresa fra i 30 e i 40 anni.

La grande maggioranza degli extracomunitari che lavorano nelle cooperative toscane conosce bene la lingua italiana, ma ben l?86,4% dichiara che vorrebbe approfondirne la conoscenza. Positivi i giudizi sul lavoro e sul posto di lavoro. Il 75,9% ha un contratto a tempo indeterminato e l?84,9% dichiara che non vorrebbe cambiare mestiere, Il 90,2% sostiene che all?interno della cooperativa non esistono forme di discriminazione.

Complessivamente nelle cooperative toscane sono impiegati 1.750 lavoratori extracomunitari (dicembre 2004) che rappresentano il 4,5% del totale degli addetti. Nel 2003 erano 1.490, pari al 3,9% del totale degli occupati. L?86% ha trovato un impiego nel settore dei servizi. Infine, il 40% è di origine africana, il 18,8% proviene dall?America Latina, il 33% dall?Europa dell?Est e l?8% dai Paesi asiatici.

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