Politica
Fresco (Fiat): ok al marchio etico per le imprese
Il presidente della Fiat a un convegno a Firenze: "Così risponderemo ai movimenti antiglobalizzazione'
di Redazione
Può essere il ”Marchio etico” per le imprese una delle risposte concrete ai movimenti antiglobalizzazione . Un progetto come quello che certifichi
non solo i valori del lavoro, delle arti, dei mestieri, cioé in sostanza della ”qualita’ dei prodotti”, ma anche quello della ”qualita’ dei comportamenti” delle aziende, come prevede ”l’ istituzione di un marchio etico” significa portare le aziende a sfide non solo economiche ma anche sociali, in definitiva a ”bilanci sociali” delle imprese. La pensa così anche Paolo Fresco, presidente della Fiat, intervenuto oggi alla periodica riunione degli ‘Ambasciatori’ di Toscana, il gruppo di personalita’ impegnate nel mondo della cultura, dell’arte, dell’economia, e che hanno accettato l’invito del Consiglio regionale a dare il loro contributo per la promozione
dell’identita’ economica, sociale e culturale della Regione.
Ovviamente, secondo il presidente della Fiat, purché ”questo non diventi una camicia di forza per le aziende”.
L’argomento del ”Marchio etico”, proposto dal direttore generale della Gucci Spa, Renato Ricci (del gruppo degli ‘ambasciatori’ fanno parte anche Ferruccio Ferragamo, Piero Antinori, Giulio Sapelli, Anna Petrioli Tofani e Alberto Carmi) è stato uno dei punti maggiormente approfonditi
nella riunione di oggi, coordinata dal Presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini.
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