Non profit

Bella conquista. Ma ho un timore…

Intervista a Susanna Agnelli.

di Ettore Colombo

Susanna Agnelli non ha mai smesso di sottolineare in ogni incontro l?importanza di una legge come la +Dai -Versi. Del resto da presidente di Telethon sa quanto siano decisive le donazioni per sostenere la ricerca. Signora, facciamo un bilancio? Susanna Agnelli: Finalmente è consentita la deducibilità delle donazioni a favore della ricerca scientifica in misura adeguata e più vicina agli standard dei Paesi più avanzati. Questo porterà a un incremento delle donazioni, principalmente per il vantaggio fiscale ma anche per la garanzia offerta dallo Stato ai cittadini nell?individuazione e nel controllo degli enti beneficiari. Vita: Ci sono miglioramenti che lei apporterebbe? Agnelli: Assolutamente sì. La legge, al primo comma, pone un limite massimo di deducibilità di 70mila euro: questo limite è sicuramente valido per le donazioni delle persone fisiche ma è basso per le aziende, soprattutto per quelle grandi. Sembra essere addirittura peggiorativo per le fondazioni che fanno ricerca scientifica rispetto alla vecchia disposizione (art. 100 del dpr 917/86) che permetteva alle aziende di donare alle organizzazioni con finalità di ricerca scientifica fino al 2% del reddito, quindi con importi anche molto superiori ai 70mila euro. Adesso la legge introduce la deducibilità sui contributi che le aziende faranno agli «enti di ricerca vigilati dal ministero dell?Istruzione dell?università e della ricerca». Ma quali sono questi enti? Se fossero solo gli enti pubblici non saremmo davvero d?accordo. Vita: La proposta è partita dalla società civile ed è stata sostenuta da uno schieramento bipartisan. Due circostanze che fanno sperare per altre proposte future? Agnelli: Ritengo che la crescita del non profit sia una realtà che nessuna parte politica può ignorare. Una campagna di sensibilizzazione e comunicazione su un tema importante per tutti, sostenuta da una testata credibile come Vita, con il supporto di tante grandi associazioni del settore deve, in un Paese civile, portare a un risultato positivo. Quello dell?utilità sociale e della solidarietà civile è un terreno sul quale anche una realtà politica molto conflittuale come l?attuale deve trovare spazi di intesa.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA