Mondo
“Un calcio alla guerra”: in Marocco la partita per la pace
Il 19 marzo giornata mondiale per la pace l'associazione umanitaria Soleterre ha organizzato una partita di calcio al femminile. A Settat tra Marrakech e Casablanca
“Un calcio alla guerra: partita per la pace e i diritti delle donne”
In occasione del 19 marzo, giornata mondiale contro la guerra, una partita a calcio tutta al femminile e un vero e proprio campionato femminile alle porte.
L?Associazione umanitaria Soleterre ? strategie di pace ONLUS organizza sabato 19 febbraio alle ore 15.00 un incontro calcistico femminile a Settat, in Marocco ? tra Casablanca e Marrakech ? dal titolo “Un calcio alla guerra, partita per la pace e i diritti delle donne” in cui si confronteranno due squadre di giovani ragazze (la “Renaissance Sportive” di Settat e la squadra della “Scuola Nazionale di Commercio e di Gestione”) per dare insieme un calcio simbolico alla guerra. Per le zone rurali del paese il calcio femminile rappresenta un vero e proprio evento, che ha portato la Federazione calcistica nazionale a creare per loro un vero e proprio campionato.
La “Renaissance Sportive” di Settat è una squadra che dal sostegno dell?Associazione Soleterre ha radicalmente mutato una visione esclusivamente maschile del calcio sino ad arrivare all?iscrizione al campionato in cui, per tutto il prossimo anno, si confronterà con altre squadre femminili in andate e ritorno di un calendario fondamentale per affermare, attraverso lo sport, il volto di una società interessata da un cammino di profonda trasformazione.
Lo scopo dell?iniziativa e del campionato che esordirà la settimana successsiva all?evento è di promuovere attraverso lo sport i diritti delle donne, ancora lontani da una loro applicazione e riconoscimento nelle zone rurali del paese nonostante la riforma del diritto di famiglia diventata legge lo scorso anno.
L?associazione Soleterre è presente in Marocco da oltre due anni con progetti di microcredito, rivolti a produttrici che vivono in estrema povertà e che grazie all?esportazione dei prodotti in Italia ottengono dal loro lavoro un reddito dignitoso e progetti di tipo educativo e sanitario.
www.soleterre.it
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