Welfare

Torino:assemblea regionale di Federsolidariet

Aspettative ed evoluzioni del Welfare

di Chiara Vaccari

Torino. Martedì 15 marzo all?hotel Pacific Fortino ore 9,30 si terrà l?assemblea regionale di Federsolidarietà, la federazione che raggruppa le oltre 300 cooperative sociali di Confcooperative Piemonte.

Sono imprese che occupano circa 15.000 persone nella regione, operano nell?assistenza, nei servizi alla persona, nell?inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati. Costituite ufficialmente con la legge 381 del 1991, che riconosce loro una esplicita funzione di solidarietà, in pochi anni hanno conosciuto un grande sviluppo.

?L?assemblea sarà l?occasione per presentare, nell?imminenza delle elezioni regionali, le istanze e le proposte della cooperazione sociale? spiega la presidente regionale di Federsolidarietà Elide Tisi.

?Vogliamo che sia riconosciuto, anche formalmente, il ruolo che la cooperazione sociale occupa nell?elaborazione del welfare a livello locale, in concertazione con gli altri attori del territorio – prosegue Tisi ? non siamo soltanto imprese che erogano servizi, ma soggetti di politica attiva, vicini ai bisogni dell?utenza, di cui ci facciamo interpreti?.

?Occorre favorire una maggiore inclusione sociale, attraverso interventi preventivi e non solo riparativi. Ciò non andrà a beneficio solo delle fasce deboli, ma consentirà di migliorare la qualità e dunque l?appetibilità di un territorio. Da questo punto di vista il servizio sociale è una forma di investimento della collettività per una maggior qualità dell?abitare. E? inoltre indispensabile che sia data piena attuazione alla legge regionale 18, che favorisce gli affidamenti di servizi alle cooperative sociali che si occupano di inserimento lavorativo?.

?Investire nella cooperazione ? afferma Tisi ? ci pare assai più utile piuttosto che alimentare politiche meramente assistenziali. Significa restituire dignità alla persona attraverso un nuovo inserimento nel mondo del lavoro?.

?Quanto alla sanità essa va riportata vicino ai territori. Nello scorso decennio si è passati dalle USSL alle ASL. Non vogliamo tornare indietro, ma pensiamo che si sia persa la dimensione locale e concertata dei servizi sanitari. Ora si assiste ad un progressivo scollamento dalle realtà locali, le stesse ASL coprono aree molto vaste ed hanno un ruolo prevalentemente tecnico, e spesso con una scarsa interlocuzione politica con il territorio?.

Introdurrà i lavori il presidente di Confcooperative Piemonte Mario Sacco.
Si allega il programma dettagliato con gli interventi previsti.
Hanno già confermato la loro presenza, tra gli altri, Mercedes Bresso e Mariangela Cotto.

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