Volontariato

Welfare: Acli Colf, per favore non chiamateci badanti

- ''Per favore, non chiamateci piu' badanti'': e' l'accorata richiesta di Lidia Obando, responsabile nazionale delle Acli Colf, dalla tribuna della XVI Assemblea nazionale dell'organizzazione

di Redazione

”Per favore, non chiamateci piu’ badanti”: e’ l’accorata richiesta di Lidia Obando, responsabile nazionale delle Acli Colf, dalla tribuna della XVI Assemblea nazionale dell’organizzazione, che ha riunito oggi a Roma oltre 150 delegati da tutta Italia in rappresentanza di 6 mila iscritti, per l’80% donne e per il 60% immigrati. ”Cosi’ come ci siamo emancipate dall’appellativo di ‘domestiche’ – ha detto Obando, nicaraguense – ancor piu’ oggi vogliamo liberarci da quel brutto nome, ‘badanti’, con cui spesso molte di noi che fanno anche assistenza alle persone anziane vengono chiamate”. Badante, infatti – ha spiegato – e’ ”un termine riduttivo e in qualche modo offensivo, perche’ richiama chi, nel secolo scorso, badava agli animali. Il nostro lavoro e’ ben diverso, noi prestiamo assistenza, ci prendiamo cura, sia delle persone – anziani, bambini, disabili – che della casa”. ”Del resto ©!= ha aggiunto ©!= nemmeno la legge Bossi-Fini usa questo termine ma parla di ‘coloro che svolgono attivita’ di assistenza”’. Le Acli Colf sono l’associazione professionale delle Acli che fin dal 1945 opera per promuovere e tutelare la dignita’ e i diritti delle collaboratrici e dei collaboratori familiari. Lo stesso termine ‘colf (collaboratrice familiare)’ ebbe origine grazie a una intuizione di Padre Erminio Crippa, nel Congresso dell’associazione che si tenne a Genova nell’aprile del 1964. Il nuovo nome indicava, spiegano le Acli, ”il senso di un percorso, la voglia di riscatto nonche’ il desiderio di uscire da una evidente marginalita’ sociale”. Non piu’ ‘domestica’, figura quasi servile e priva di diritti sociali, ma ‘collaboratrice familiare’ che svolge un servizio lavorativo prezioso, a cui vanno riconosciuti i diritti e le tutele di tutti gli altri lavoratori.


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