Formazione

Aperto in trentino primo hotel gestito da studenti

È l'albergo La Betulla di Polsa, vicino a Brentonico

di Gabriella Meroni

E’ probabilmente il primo caso di Autogestione alberghiera quello in atto alla Polsa, localita’ turistica nella zona di Brentonico, nel Trentino meridionale. L’ hanno organizzata gli studenti di alcune classi IV e V dell’Istituto Don Milani-Depero di Rovereto, nell’ambito dell’Area di Professionalizzazione: una cinquantina di loro da due giorni sta gestendo autonomamente un albergo, l’hotel La Betulla, della Polsa di Brentonico, sotto la supervisione degli insegnanti. L’ esperimento proseguira sino al 19 marzo. Nell’ albergo intanto sono arrivati i primi ospiti. Si tratta di una sessantina di allievi dell’Istituto Professionale C. I. Giulio di Torino che ha prenotato per una settimana al costo di circa 180 euro per persona per la pensione completa. Nella seconda settimana, invece, gli ospiti della struttura, messa a disposizione dal titolare, Carmelo Girardelli, saranno gli studenti della scuola roveretana. ”E’ un’esperienza unica forse non solo in Italia ma anche in europa – spiegano il vicepreside, Francesco De Pascale e il coordinatore del progetto Maurizio Enea-. Oltre al sapere, riteniamo giusto insegnare il saper fare”. L’organizzazione e’ complessa ed i ragazzi hanno cominciato a lavorarci sopra da oltre un anno, grazie anche al sostegno del Fondo Sociale europeo, elaborando marchi, slogan, materiale illustrativo, strategie di comunicazione ed occupandosi di tutto: dal ricevimento all’ospitalita’, dalla cucina agli eventi collaterali, dalle pulizie all’animazione, dai servizi alla sicurezza. Per concretizzare il progetto e’ stata costituita una apposita cooperativa chiamata Mip, acronimo di ”Mission in Polsa”, mutuato dal titolo del famoso film. La cooperativa e’ lo strumento attraverso il quale gli studenti gestiscono l’esercizio. Le classi coinvolte sono una quinta e due quarte ad indirizzo turistico, una quarta ed una quinta ad indirizzo turistico-alberghiero ed una quarta ad indirizzo turistico-sperimentale. ”Abbiamo voluto trasformare la ‘mission impossible’ del film in una missione possibile: siamo entusiasti”, ha commentato la responsabile della comunicazione, Marilena Betta. Lo stesso direttore dell’albergo e’ un diciannovenne, Andrea Pedron. L’intera operazione e’ stata organizzata con la collaborazione dell’Unione Commercio Turismo e Attivita’ di Servizio di Rovereto e della Federazione Trentina delle Cooperative. ”E’ un’esperienza straordinaria” ha osservato il preside dell’istituto Don Milani-Depero Sivlio Cattani sottolineando come l’iniziativa riguardi una completa simulazione della creazione e gestione di un’azienda di servizi ”chiavi in mano” in ambito turistico. I responsabili della scuola non hanno escluso che, in futuro, la cooperativa possa venire costituita stabilmente proprio per l’erogazione di servizi di questo tipo. Gli stessi ragazzi hanno anche organizzato una serie di convegni per approfondire le problematiche legate all’enogastronomia, al turismo, alla formazione professionale e, tra gli altri, sono gia’ riusciti ad assicurarsi la presenza in qualita’ di relatori di diversi assessori provinciali: Tiziano Mellarini (agricoltura, commercio e turismo), Tiziano Salvaterra (istruzione), Gianluca Salvatori (innovazione e ricerca), Marco Benedetti (industria). Tutte le informazioni sono disponibili anche in rete perche’ nell’ambito del progetto e’ stato realizzato anche un sito: www.mide.it (link mip). L’Istituto Rovereto e’ nato nel 2000 in seguito alla fusione tra l’Ipsct Don Milani e l’Istituto d’Arte Depero. Attualmente e’ frequentato da 900 studenti.


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